Cultura & Spettacolo

Adesso tocca a Camilla, Carlo sbotta anche con lei 

di Nicola Santini -

CARLO D'INGHILTERRA PRINCIPE DI GALLES CAMILLA SHAND DUCHESSA DI CORNOVAGLIA


C’è un video che sta facendo tremare la corona. E non è quello di Harry e Meghan professione vittime che sta scalando le classifiche di Netflix a colpi di accuse di razzismo e superficialità.
I duchi del Sussex, per quando estramanente sul pezzo, danno comunque una versione di parte, quindi fortemente opinabile, che divide ma non spezza.
Quando invece è il sovrano stesso a produrre materiale senza copione da dare in pasto alle malelingue non c’è regia che tenga.
Era lo scorso 9 dicembre quando re Carlo III e la Regina consorte si sono recati a Wrexham (Galles), per un impegno pubblico che poi si è mutato in una imbarazzante parentesi per Camilla. Il re, infatti, quello che teneramente dichiarava di voler essere il suo tampax ai tempi dell’amore proibito, l’ha sgridata davanti a tutti, non preoccupandosi per niente, almeno in apparenza, del fatto che tutti gli occhi fossero puntati su di loro. Un ulteriore pezzo di puzzle che avvicina sempre di più alla tesi secondo la quale esista una certa natura nervosa di Carlo, pronta a venir fuori quando si sente gli occhi addosso. Arrivati a braccetto in Galles per conferire lo status di città a Wrexham, e incontrare tutto lo staff del Wrexham AFC, insieme agli attori Ryan Reynolds e Rob McElhenney, tutto sembrava rosa e fiori. Dopo la visita si sono diretti verso la chiesa di St. Giles, nel centro della città. I sovrani si sono fermati diverse volte, durante il tragitto, per salutare i sudditi arrivati apposta per vederli, stringere mani e scambiare qualche battuta. Ma ecco che proprio nel corso di questa passeggiata la Regina consorte si è attardata qualche istante in più per una brevissima conversazione con alcuni dei presenti, rimanendo qualche passo indietro rispetto al marito.
Al che Carlo, visibilmente contrariato e spazientito, pare che avrebbe detto alle sue guardie: “Possiamo provare a riaverla vicino? Per favore, dobbiamo andare, stavo cercando di aspettarla, ma lei va avanti”. Un po’ alla maniera del marito stufo di aspettare la moglie che ama chiacchierare. Se non fosse che la coppiuccia sia formata dal re e la regina consorte d’Inghilterra.
Ciò che lascia a bocca aperta è che Carlo III si sia lasciato sfuggire un rimprovero nei confronti della moglie, infrangendo il protocollo che suggerisce ai membri della famiglia reale, compreso il re, sia chiaro, di mantenere un’aura di impassibilità che dovrebbe contribuire a mantenere un velo di mistero attorno alla Corona, quasi ponendo i membri della royal family su un gradino irraggiungibile dalla gente comune. Non si tratta tanto di un comportamento snob, quanto l’impostazione quasi nel dna di un passato in cui i re fingevano di non essere scalfiti da alcuna forma di emotività, così da apparire più forti, degni di regnare. Ma la corona è cambiata e anche l’impazienza del re non deve essere più un mezzo per avvicinare la famiglia Windsor al popolo.
Da quando è salito sul trono, non è la prima volta che il re si lascia andare a questi a questi piccoli scatti di nervosismo.
Subito dopo essere salito al trono al posto della madre Elisabetta II, lo scorso settembre, ebbe due piccoli incidenti, con le penne di cui abbiamo giàparlato col nostro giornale. In entrambi i casi stava firmando i documenti del suo riconoscimento come sovrano. La prima volta, al Castello di Hillsborough, la penna non funzionò a dovere, macchiando d’inchiostro le mani del neo re. La seconda, a St. James durante la sua proclamazione, Carlo III se la prese di brutto a causa di un astuccio sulla scrivania che “non gli consentiva libertà di movimento”. Ora anche il cazziatone a Camilla. Saranno pure scemenze, ma Carlo è stato criticato per questa sua incapacità di contenersi. Ed è impossibile evitare i paragoni con la regina Elisabetta e con il suo impeccabile aplomb. Lei di certo non avrebbe mai ripreso il principe Filippo in pubblico ed è altrettanto certo che quest’ultimo non lo avrebbe accettato in silenzio. Eppure lui era un collezionista di brutte figure. Roba che spesso ha sfiorato incidenti diplomatici, ma che si è sempre risolta con la diplomazia di lei.
Si capisce che il sovrano stia subendo tantissimo la pressione del nuovo ruolo, pur avendolo atteso da tutta una vita. Ma dovrebbe capire anche le ragioni della moglie chiamata per ruolo ad ascoltare gli altri e dare la giusta considerazione alla gente. Nonostante lui, e le sue bizze.


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