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COSE DELL’ALTRO MONDO – Adottare le teorie ai fatti. Mai fare il contrario

di Andrea Nido -


“Costruire teorie prima di aver raccolto i fatti è un errore madornale: conduce ad adattare i fatti alle teorie, invece che adattare le teorie ai fatti”. Le basi della sperimentazione e teorizzazione scientifica si fondano su questa citazione, che appartiene al celebre scrittore scozzese Sir Arthur Conan Doyle. Questa frase non è stata presa a caso, ovviamente, ma è stata scelta perché si presta esattamente alla situazione vissuta da alcuni scienziati, che hanno analizzato un fenomeno insolito, avvenuto nel 2014, sopra il Pacifico occidentale. Quando una meteora è entrata nell’atmosfera terrestre e l’evento è stato collegato alle vibrazioni del suolo, registrate in una stazione sismica nell’isola di Manus, in Papua Nuova Guinea. Nel 2023, i materiali sul fondo dell’oceano, vicino a dove si pensava che i frammenti del meteorite fossero caduti, sono stati analizzati da alcuni studiosi e attribuiti a artefatti di origine tecnologica extraterrestre. A quel punto la comunità scientifica si è immediatamente mobilitata. Ma dopo attente analisi e valutazioni, i risultati ottenuti hanno sollevato parecchi dubbi. E infatti, a seguito di ulteriori approfondimenti sui campioni estratti e i segnali raccolti dalla stazione di rilevamento sull’isola di Manus, il team capeggiato dal sismologo planetario della John Hopkins University, Benjamin Fernando, ha smentito la prima interpretazione. Anzi, secondo Fernando, quella supposizione si basava su dati interpretati erroneamente. Sicuramente il frammento stellare è entrato nell’atmosfera terrestre, finendo la sua corsa, però, da tutt’altra parte. Difatti, il team di sismologi non ha trovato prove di onde sismiche compatibili con lo schianto della meteora. “La posizione della palla di fuoco era in realtà molto lontana da dove la spedizione oceanografica è andata a cercare i frammenti residui”, ha detto Fernando. “Non solo hanno usato il segnale sbagliato, ma stavano guardando nel posto sbagliato”. Perché le onde sonore, inizialmente attribuite a una palla di fuoco meteorica, erano invece state generate quasi sicuramente dalle vibrazioni di un camion che, in quel momento, stava percorrendo una strada vicina alla stazione sismica. Eventus docet: stultorum iste magister est.


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