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Gravi indizi di reato

GRAVI INDIZI DI REATO – Vittima e carnefice? Il caso di Aileen Wuornos

di Francesca Petrosillo -


Infanzia segnata da violenza e abbandono

Aileen Wuornos nasce in una famiglia segnata dalla violenza e dall’abbandono. Cresce senza sostegni, immersa in un ambiente che la respinge e la lascia priva di punti di riferimento. Fin da adolescente vive ai margini, cercando di sopravvivere tra piccoli furti, prostituzione e notti passate all’aperto. La sua esistenza sembra un’unica, lunga fuga: un tentativo disperato di trovare un luogo in cui sentirsi al sicuro.

La Florida e la ricerca di stabilità

Quando negli anni Ottanta si trasferisce stabilmente in Florida, prova a cercare un minimo di stabilità, ma finisce risucchiata in un mondo fatto di motel economici, bar fumosi e autostrade che sembrano non finire mai. È qui che incontra Tyra Moore, con cui intreccia una relazione intensa e fragile. Aileen si aggrappa a quel legame come a una promessa di redenzione, ma la precarietà economica e l’emarginazione continuano a pesare su ogni suo gesto, facendola scivolare sempre più ai bordi della società.

Gli omicidi e la fuga

Tra il 1989 e il 1990, una serie di omicidi sconvolge la Florida: uomini di mezza età vengono trovati morti lungo strade isolate. La polizia, inizialmente confusa, comincia a collegare i casi attraverso un dettaglio ricorrente: una donna bionda vista alla guida delle auto delle vittime. Aileen uccide e fugge, utilizzando veicoli ed effetti personali degli uomini per continuare a vivere. Sostiene di aver agito sempre per autodifesa, dichiarando di essere stata aggredita durante gli incontri di prostituzione. Le indagini, però, raccolgono elementi che delineano un quadro molto più complesso e contraddittorio.

Arresto e immagine pubblica

Il 9 gennaio 1991 Aileen viene arrestata. Durante gli interrogatori alterna confessioni e ritrattazioni, racconti di abusi e dichiarazioni di odio verso il genere umano. Il suo volto davanti alle telecamere diventa il simbolo di una figura disturbante, difficile da definire: vittima ferita o carnefice implacabile?

Il processo e la condanna

Il processo inizia nel 1992: la procura la dipinge come una predatrice, mentre la difesa tenta di ricostruire una vita segnata dalle violenze. La giuria impiega poco a condannarla. Aileen ascolta la sentenza con uno sguardo duro, quasi rassegnato, come se quel destino fosse già scritto.

Gli ultimi anni e l’eredità controversa

Durante gli anni nel braccio della morte oscilla tra paranoia, sfoghi improvvisi e inattesi slanci spirituali. Affronta stampa, opinione pubblica e persino registi che vogliono raccontare la sua storia. Il 9 ottobre 2002 viene giustiziata, ma il dibattito sulla sua figura non si spegne. Ancora oggi Aileen Wuornos divide l’immaginario: una delle prime serial killer donne riconosciute negli Stati Uniti, ma anche il risultato di una società incapace di proteggere i suoi membri più vulnerabili. La sua vicenda continua a interrogare su quanto pesi la responsabilità individuale e quanto la violenza subita.

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