Attualità

Al Burlo Garofolo di Trieste 8 bambini da Gaza

di Gianluca Pascutti -


Nella notte sono arrivati al Burlo Garofolo di Trieste otto bambini palestinesi provenienti dalla striscia di Gaza. I piccoli sono stati subito stati presi in carico dall’IRCCS Materno Infantile, una delle eccellenze sanitarie regionali per neonati e bambini.

Purtroppo cinque di loro presentano ferite di varie entità e amputazioni, altri tre soffrono di gravi patologie. Il loro arrivo è stato possibile grazie a una non facile operazione umanitaria, senza precedenti per l’Italia. Un aereo privato, dopo aver ottenuto l’autorizzazione dal governo egiziano di atterrare in una base militare, è ripartito con destinazione Trieste. Al loro arrivo, i piccoli con le loro famiglie sono stati subito accolti dal personale sanitario e dalla Protezione Civile. L’Ong inglese Save a Child, guidata da Sally Becker, ha giocato un ruolo fondamentale in questa operazione, nella quale è stato determinante il ruolo di Marino Andolina, ex pediatra del Burlo ora in pensione, che ha collaborato con l’Ong in vari teatri di guerra, incluso l’Iraq ai tempi dell’Isis. 

Grazie all’ospedale Burlo Garofolo e alle organizzazioni umanitarie coinvolte in questa delicata operazione, questi bambini avranno l’opportunità di ricevere cure specializzate e di trovare conforto e accoglienza in Italia e un futuro che ogni bambino dovrebbe sognare e avere di diritto, senza l’incubo delle bombe e della guerra. Tra le persone arrivate al Burlo Garofolo c’è anche una giovane donna in dolce attesa, in condizioni fisiche precarie che potevano mettere a rischio la sua vita e quella del bambino, ora fuori pericolo già dalle prime cure.


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