Cronaca

Al fianco dei russi nel Donbass, in carcere in Italia un foreign fighter trentino

di Angelo Vitale -


Ventinove anni e già numerose storie da raccontare, per le sue esperienze mercenarie. Alessandro Bertolini, originario di Rovereto, arrestato ieri al suo atterraggio in Italia a Milano Malpensa – di ritorno nel nostro Paese pare per motivi familiari – era ricercato. Per lui, ora in carcere a Busto Arsizio in attesa di un’udienza preliminare in autunno per un procedimento pendente presso il tribunale di Genova, l’accusa di aver combattuto a fianco delle truppe russe e filorusse nel Donbass dal 2016 ad oggi, per sovvertirne l’ordine democratico.

Non noti, allo stato, i contorni delle vicende che lo avrebbero visto impegnato nel conflitto, cui non sarebbe esclusa anche un’attività di reclutamento di altri mercenari. Da essi dipenderà, alla fine, la determinazione delle accuse precise e l’entità della possibile condanna del foreign fighter trentino.

Negli anni scorsi, Bertolini si era raccontato anche ad un programma di Rai 2, Nemo, mentre imbracciava un fucile.


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