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Al via a Washington il vertice Nato: sostegno a Ucraina, difesa europea e globale

di Giorgio Brescia -


“Le mie aspettative” sul vertice che si aprirà oggi a Washington “sono che la Nato mandi un messaggio di unità e un messaggio sulla capacità di adattarsi a mondo che sta cambiando. L’Italia porta l’attenzione necessaria sul fronte Sud e credo sia una dimostrazione di come l’Alleanza sappia immaginare il suo ruolo in un sistema complesso. Chiaramente” verrà confermato il “sostegno all’Ucraina. che sicuramente non mancherà. Sono soddisfatta dal lavoro fatto finora”. Così la premier Giorgia Meloni a Washington per il summit. Meloni, atterrata alla base militare di Andrews, è stata accolta dall’Ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti d’America, Mariangela Zappia, e dal Rappresentante Permanente d’Italia presso il Consiglio Atlantico, Marco Peronaci, in vista della partecipazione al vertice che si prolungherà fino a giovedì.

Il vertice, in occasione del 75esimo anniversario del Trattato del Nord Atlantico, firmato nel 1949 proprio nella capitale statunitense. I capi di Stati e di governo dei Paesi membri si incontreranno per discutere di alcuni temi fondamentali: dagli aiuti all’Ucraina, Paese che è candidato all’adesione all’Alleanza, fino alla conferma della nomina di Mark Rutte come prossimo segretario generale al posto di Jens Stoltenberg che, dopo il mandato decennale, presenzierà al suo ultimo vertice. Il summit, che vede protagonista per la prima volta dal suo ingresso la Svezia, rappresenterà un appuntamento decisivo anche per Joe Biden che dovrà dimostrare ad alleati ed elettori di essere in grado di proseguire la sua corsa alle presidenziali contro Donald Trump.  

Tre, i temi sul tavolo del summit: rafforzare la difesa e la deterrenza degli alleati, sostenere gli sforzi dell’Ucraina per difendersi e continuare a consolidare le partnership globali dell’Alleanza, “specialmente nell’Indo-Pacifico”, come ha sottolineato Stoltenberg che, in occasione del summit, passerà il testimone al primo ministro olandese uscente Rutte. Sul primo argomento, sarà anche l’occasione per fare il punto sulla spesa per la difesa europea, sui progressi del Defense Production Action Plan concordato nella capitale lituana, e sulla cooperazione tra gli Stati dell’Alleanza. Per potenziare la deterrenza, i leader dei Paesi membri discuteranno anche della difesa dalle minacce ibride, come gli attacchi informatici, effettuati recentemente dalla Russia per minare il sostegno a Kiev. Sull’ultimo, i membri della Nato a Washington discuteranno anche con i quattro partner indo-pacifici consolidati, cioè Australia, Giappone, Nuova Zelanda e Corea del Sud, ormai diventati partecipanti regolari ai vertici dell’Alleanza.


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