Al via i primi vertici dei gruppi Ue. Ieri riunione di Id
I leader del gruppo Id al Parlamento europeo
Prima ancora che inizino gli appuntamenti ufficiali, formali o meno, che porteranno nei prossimi mesi alla designazione dei vertici europei, la situazione è già febbrile e i vari gruppi hanno immediatamente iniziato a tastare il terreno e a preparare le strategie sulle quali si consolideranno i nuovi equilibri. Ieri è stata la volta del gruppo Id, i cui vertici – Marine Le Pen, Matteo Salvini, Geert Wilders, Tomio Okamura, Harald Vilimsky, Gerolf Annemans, Tom Van Grieken, Morten Messerschmidt e André Ventura – si sono riuniti a Bruxelles per tracciare il percorso da seguire nei prossimi cinque anni di legislatura. Innanzitutto va segnalata l’adesione a Id dei portoghesi di Chega. In secondo luogo, è stato fatto il punto sui risultati dei singoli partiti aderenti al gruppo nei rispettivi paesi. Ovviamente, l’attenzione si è focalizzata in particolar modo sul successo di Ressemblement National (RN) in Francia dove l’eccezionale affermazione del partito di Marine Le Pen ha indotto il presidente della Repubblica Emmanuel Macron a sciogliere l’Assemblea Nazionale e a indire nuove elezioni. Come si apprende da una nota della Lega, l’auspicio di tutte le delegazioni afferenti a Id è che il ritorno alle urne in Francia combaci con l’approdo al governo di RN, dopo che questo obiettivo è stato già raggiunto dai partiti del gruppo in Italia e nei Paesi Bassi. Un’aspettativa che probabilmente si concretizzerà, tanto più dal momento che l’altro ieri è stata formalizzata per la prima volta un’alleanza a destra tra i gli eredi del partito di De Gaulle e Marine Le Pen.
Tornando al vertice, è stata poi annunciata la volontà di riunire tutte le forze di centrodestra “in netta contrapposizione alla sinistra”. Linea già emersa nel corso dell’incontro bilaterale tra Matteo Salvini e Marine Le Pen, che ha preceduto il vertice di Id, nel corso del quale i due leader avrebbero condiviso l’obiettivo di unire il centrodestra, segando ogni ponte con i gruppi di sinistra e dei verdi, perché “i cittadini europei si sono espressi con grande chiarezza. Solo Macron e Von der Leyen non se ne sono accorti”, ha detto il numero uno della Lega.
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