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LA GRANDE BELLEZZA – Alassio, arte e storia fra mare e collina affascina generazioni di nobili e artisti

di Alessandra Iannello -


Ad Alassio hanno vissuto personaggi di rilievo internazionale da Richard West, le cui opere sono conservate nella galleria a lui dedicata, a Carlo Levi che scelse la città rivierasca come residenza estiva tra il 1929 e il 1975.
West arrivò ad Alassio nel 1885, attratto, come molti suoi conterranei, dal clima mite e dal paesaggio unico. Fu infatti tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900 che la città divenne un’enclave inglese e fu la presenza di famiglie quali i Gibb, i Mac Murdo e gli Hanbury a portare significativi cambiamenti nella città. Sulle colline e in centro vennero costruite ville da sogno, mentre nella zona adiacente la stazione furono edificati l’edificio della biblioteca, la chiesa anglicana, l’Hanbury Tennis Club e la pinacoteca Richard West che conserva 76 opere del pittore. La Richard West Memorial Gallery ospita anche la English Library, la Biblioteca Inglese per il Fondo Librario Anglosassone, che conserva circa 15mila libri stampati tra il 1870 e il 1936 ed è tra le più importanti biblioteche in lingua inglese d’Italia.
Fra le ville realizzate dagli inglesi spicca ancora oggi Villa della Pergola. Costruita nel 1880 dalla famiglia McMurdo, che ne cedette la proprietà nel 1894 a Sir Walter Hamilton-Dalrymple, oggi Villa della Pergola e il parco sono un relais di charme che ospita il ristorante stellato Nove. Da visitare sono i Giardini, realizzati a fine Ottocento e affacciati sul mare, che fanno parte del network Grandi Giardini Italiani e ospitano collezioni botaniche di glicini (con 34 varietà è la più importante collezione italiana), agapanthus (una collezione unica in Europa con quasi 500 varietà diverse) e agrumi. Nasce nel “periodo inglese” anche il Grand Hotel Alassio, il favorito dalle teste coronate dell’epoca, e non solo. La Duchessa Maria Vittoria, vi soggiornò nel 1871, durante il viaggio per raggiungere il marito, Amedeo I di Spagna, in occasione della sua investitura a Re. Fra i tanti anche il re e la regina di Sassonia, la principessa di Saxe-Weimar, il principe di Battenberg, il duca e la duchessa di Westminster, il duca d’Aosta, fino ai giorni nostri con la principessa araba Nouf Nint Abdullah al Saud che rimase al Grand Hotel per ben tre settimane.
Fra i personaggi che soggiornarono ad Alassio ci fu Carlo Levi. Il seicentesco Palazzo Morteo, situato nel Budello, ospita la Pinacoteca Carlo Levi che conserva 22 quadri, tutti olio su tela, eseguiti dall’artista durante i suoi periodi alassini, a eccezione dell’autoritratto realizzato in Costa Azzurra. Il Budello ospita anche diverse gallerie d’arte. In questo pittoresco carruggio, ci sono Arte è Kaos, che propone una selezione di opere d’arte di artisti affermati e di nuovi talenti; la Matteo Bellenghi, specializzata in arte moderna e contemporanea, e la Galleria D’Arte Berrino, che conserva le opere dell’artista-imprenditore alassino Mario Berrino, gestore dello storico Caffè Roma e creatore del famoso Muretto.


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