Attualità

Alla riconquista della proprietà pubblica Un saggio di Paolo Maddalena

di Mariagrazia Biancospino -


Con l’emergenza Covid-19 – secondo Paolo Maddalena, Autore dello studio “La Rivoluzione Costituzionale. Alla riconquista della proprietà pubblica” (Ed.Diarkos) – si è reso evidente che l’economia non può basarsi su teorie astratte, smentite dalla realtà dei fatti, ma deve tornare a svilupparsi sulla base delle sperimentate leggi naturali. Occorre tornare a un sistema economico di stampo keynesiano, rinnovato e adattato alle mutate esigenze del nostro tempo. Fu sulla base del pensiero keynesiano che Roosevelt salvò l’America negli anni Trenta del secolo scorso; ora, analogo compito incombe ai nostri governanti. Nelle pagine di questo saggio, Maddalena riprende i temi sui quali si è soffermato nei suoi precedenti scritti, nei quali, è posta in evidenza la necessità di rivedere il concetto di proprietà privata e di far riemergere e valutare quello di proprietà pubblica. Il volume è diviso in due parti: nella prima, sono presi in esame la finanza e gli assetti proprietari nel mondo globalizzato (un capitolo è dedicato alla disciplina costituzionale della proprietà pubblica e della proprietà privata); nella seconda, sono raccolti i post e gli articoli redatti in collaborazione con Marco Iacoella, pubblicati in ordine cronologico sul sito www.attuarelacostituzione.it e qui risistemati, secondo un criterio di vicinanza tematica: dal virus delle privatizzazioni al virus dei prestiti (Mes e Recovery Fund), al virus che ha colpito l’Italia (Perdita del patrimonio pubblico, del lavoro, della produzione). Seguono, in allegato, la proposta di legge dell’On. Fassina e il disegno di legge della Senatrice Nugnes ed altri, contenenti una interpretazione, costituzionalmente orientata, dell’attuale regime proprietario del codice civile, nonché una definizione, di carattere ermeneutico, dei beni comuni. Paolo Maddalena, docente di Istituzioni di diritto romano presso l’Università Federico II di Napoli, è entrato nel 1971 nella Magistratura della Corte dei Conti. E’ stato giudice della Corte costituzionale (2002-2011). Questi i suoi più recenti saggi: “Quello che si deve sapere della Costituzione della Repubblica italiana” (2010), “Il territorio bene comune degli italiani” (2014) e “Gli inganni della finanza”.

 


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