Allarme caldo: fiammata africana in arrivo, Sicilia verso i 48 °C
Interessato in particolare il centro-sud e le isole. Al nord fronte instabile in ingresso: previsti nubifragi
Un’ondata di caldo di portata eccezionale si sta per abbattere sull’Italia: una “fiammata africana” che, a partire dalla serata di ieri, domenica 20 luglio, interesserà in particolare il Centro-Sud e le isole maggiori, spingendo le temperature verso nuovi massimi storici.
Sicilia al centro della “Fiammata africana”: rischio record europeo
È proprio la Sicilia a trovarsi nel mirino dell’anticiclone nordafricano. Temperature estreme si prevedono tra Siracusa, Catania e Caltanissetta, dove già lunedì 21 luglio si potrebbero toccare i 45 °C, con picchi che sfiorano i 49 °C e, in caso di condizioni favorevoli, persino i 50 °C. Se confermate, queste temperature rappresenterebbero un record in Europa, superando il limite dei 48,8 °C registrato nel 2021 a Floridia (SR).
Sud e Centro roventi, temporali al Nord
La colonnina di mercurio non risparmierà nemmeno la Sardegna, la Puglia, la Calabria e alcune zone dell’interno di Toscana e Lazio (come Firenze e Roma), con temperature che oscilleranno tra i 40 e i 44 °C . Di contro, il Nord vivrà un momento di contrasto: mentre l’anticiclone spingerà aria calda verso sud, altro fronte instabile in ingresso provocherà nubifragi e grandinate su Alpi e Prealpi, con i fenomeni più intensi tra Piemonte e Lombardia.
L’elevata temperatura e la persistente siccità mettono a rischio il Sud, in particolare la Sicilia, dove la Protezione Civile regionale ha emesso un’allerta rossa per incendi in alcune province (Caltanissetta, Enna, Messina, Catania). Le condizioni sono ideali per l’innesco e la rapida diffusione di incendi dolosi o naturali.
Secondo le stime, l’anticiclone lascerà il posto a correnti più fresche mercoledì o giovedì 24 luglio, con una discesa termica più visibile al Nord, seguita gradualmente dalle restanti aree del Paese.
Consigli per proteggersi
- Evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde (12–17).
- Idratarsi frequentemente con acqua, limitando bevande alcoliche o zuccherate.
- Restare in ambienti climatizzati o freschi, sfruttare le ore serali per uscire.
- Monitorare i bollettini della Protezione Civile e delle autorità sanitarie, in particolare per anziani, bambini e persone fragili.
L’estate 2025 potrebbe segnare un nuovo primato di calore. L’allerta è massima: le istituzioni, i servizi e i cittadini devono attivarsi per prevenire stenti, malori o disagi, garantendo anche una risposta rapida in caso di emergenze meteorologiche e ambientali.
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