Milano

“Ambrogino d’Oro alla memoria di Cecilia de Astis”

La proposta della Lega, Sardone: "Non avrà giustizia, almeno un riconoscimento simbolico"

La Lega vuole candidare Cecilia de Astis all’Ambrogino d’Oro. L’iniziativa di premiare, alla memoria, la 71enne travolta e uccisa a Gratosoglio da un’auto rubata a bordo della quale c’erano quattro ragazzini minorenni. L’idea è stata presentata da Silvia Sardone, vicesegretario e consigliere comunale a Milano. E la proposta già suscita reazioni contrastanti sulla polemica più feroce dell’estate e della sicurezza, che non c’è, nel capoluogo lombardo.

“L’Ambrogino d’oro alla memoria di Cecilia de Astis”

In una nota, Silvia Sardone ha spiegato le ragioni del suo impegno a favore del conferimento del premio alla vittima dell’incidente che ha aperto un mare di polemiche su più fronti. Quello della sicurezza in città, quello dei campi rom delle periferie, quello dell’imputabilità dei minori. “Candiderò Cecilia De Astis all’Ambrogino d’Oro alla memoria, con l’auspicio che il Consiglio comunale sappia essere compatto, a differenza di quanto accaduto lo scorso anno per il poliziotto Christian De Martino”, ha annunciato Sardone. Che ha aggiunto: “Cecilia era una donna molto attiva e impegnata nel quartiere Gratosoglio, soprattutto sul piano sociale, ma la sua vita si è interrotta troppo presto per le note vicende”.

“Una vita per la comunità”

Sardone ha poi ricordato la 71enne e ribadito perché Milano dovrebbe insignirla con l’Ambrogino d’Oro alla memoria: “Ha lavorato per anni in un cotonificio della zona. Persona disponibile, apprezzata e stimata, sempre presente per il quartiere, pronta ad aiutare gli altri. Considerato che difficilmente avrà una vera giustizia, vista l’età non punibile dei baby delinquenti che l’hanno travolta e uccisa, la massima onorificenza del Comune di Milano può rappresentare, seppur in modo parziale, un riconoscimento simbolico per quanto ha fatto per la città e un monito affinché simili episodi non si ripetano”.