Antisemitismo, Piantedosi: “Massima attenzione ma nessun allarme”
L’odio per gli ebrei scatenato a livello globale e gli attentati antisemiti di Washington elevano al livello massimo l’allerta in Italia. Con il ghetto di Roma che diventa sorvegliato speciale e con gli altri obiettivi sensibili controllati h24. Il Viminale, che già dallo scoppio del conflitto israelo-palestinese aveva messo in campo un piano per la sicurezza mirato a tutelare la comunità ebraica, finita nel mirino di ProPal e islamisti, ieri ha tracciato il nuovo protocollo scattato dopo la sparatoria nel cuore degli Stati Uniti, dove due diplomatici dell’ambasciata israeliana sono stati uccisi a colpi di pistola da un 30enne di Chicago, Elias Rodriguez, al grido di “Palestina libera”. Roma è corsa ai ripari, aprendo un “focus di sicurezza” legato al rischio emulazione. “Eravamo già in una condizione di massima attenzione”, ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il quale ha ammesso quanto “di recente è particolarmente impegnativo fronteggiare rigurgiti di antisemitismo mimetizzati da critiche al Governo israeliano”. Il titolare del Viminale ha spiegato che “ci sono migliaia di siti già vigilati con una dinamica di graduale rafforzamento anche in forma fissa”, ha aggiunto Piantedosi, rispondendo a una domanda dei giornalisti sull’allarme sicurezza per i siti ebraici. “Abbiamo sensibilizzato le strutture periferiche, prefetture e questure che intensificheranno azione di vigilanza”, ha spiegato il titolare del Viminale, che invita alla calma e sottolinea la necessità di evitare di scatenare allarmismi. “Non credo sia il caso di lanciare allarmi”, ha precisato, “ma l’attenzione era già ai massimi livelli e l’abbiamo sensibilizzata ulteriormente”.
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