Ambiente

Archeologia green: il 5 aprile un incontro a Milano – Bicocca

di Redazione -


L’innovazione e la sostenibilità si coniugano con l’archeologia. Se ne discuterà a Milano martedì 5 aprile, in occasione del workshop annuale organizzato dal Bipac, Centro interdipartimentale di ricerca sul patrimonio storico artistico e culturale dell’Università Bicocca. Qui, la soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Milano, Antonella Ranaldi, terrà una Lectio magistralis su “PAN – Parco Amphitheatrum Naturae: un innovativo progetto di archeologia green per il Parco dell’Anfiteatro di Milano”.

L’evento, che verrà introdotto dalla rettrice di Bicocca, Giovanna Iannantuoni, e dal direttore del Bipac, Marco Martini, si svolgerà nell’Aula Sironi dell’Ateneo. Il worskhop “Bipac ’22 – L’ecosistema Patrimonio Culturale”, partendo dal contributo della ricerca sul patrimonio culturale in termini di sostenibilità (economica, sociale e ambientale), avrà come argomento principale il patrimonio culturale considerato come un ecosistema consolidato, attraverso il rispetto dei dettati normativi e delle esigenze di tutela e conservazione.

Un complesso insieme di organismi eterogenei che, attraverso azioni di tipo cooperativo, ha trovato il modo di compiere le sue missioni all’interno della società. L’evento, coordinato da Anna Galli, professoressa del dipartimento di Scienza dei materiali, prevede anche gli interventi di Massimo Labra, professore del dipartimento di Biotecnologie e bioscienze, e Giampaolo Nuvolati, professore del dipartimento di Sociologia e ricerca sociale, e si concluderà con la presentazione del Mobile Lab Mobartech.

Mobile Lab Mobartech è un progetto che si propone lo sviluppo, la sperimentazione e l’adozione di una piattaforma tecnologica mobile. L’iniziativa, per integrare competenze e capacità culturali, sociali e creative con tecnologie abilitanti, come l’Information Technology, le tecnologie fisiche diagnostiche non invasive, i dispositivi e i metodi di acquisizione ed elaborazione delle immagini, le tecnologie e le metodologie per la conservazione e il restauro, i sistemi di logistica intelligente, le tecnologie di public interaction e di infotainment (information + entertainment), per l’erogazione di servizi ad elevato valore aggiunto applicati ai Beni storico-artistici.

Obiettivo generale della piattaforma è supportare in modo innovativo lo studio, la conservazione, l’educazione e la fruizione al grande pubblico del patrimonio culturale. Ciò, per favorire la realizzazione di nuovi processi creativi che possano valorizzare i Beni Culturali in risposta a specifici bisogni sociali. Quali, ad esempio, il raggiungimento del cosiddetto non pubblico, che generalmente non ha accesso ai differenti patrimoni perché difficilmente coinvolto.

In particolare, la possibilità di avvalersi di uno strumento mobile che è contemporaneamente laboratorio tecnico e openlab, punta a garantire l’abbattimento di alcune barriere d’accesso alla conoscenza e alla cultura, come la difficoltà per il pubblico di raggiungere fisicamente un luogo o di comprendere le azioni di studio e di conservazione che mantengono o aumentano il valore del bene artistico.


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