Cronaca

Arrestato in Turchia il nuovo capo dell’Isis

Abu Al Hasan Al Hashimi Al Qurashi s’è arreso senza sparare un colpo a Istanbul. Si attende l’annuncio di Erdogan

di Giovanni Vasso -

epa07627144 Kashmiri Muslim demonstrators take part in a protest in downtown area of Srinagar, the summer capital of Indian Kashmir, 05 June 2019. Police fired tear gas canisters and pellets to disperse Kashmiri Muslim protesters, who assembled after the culmination of Eid al-Fitr congregational prayers and hurled stones at Indian police in protest against the Indian government. In picture at left is seen what to appear a flag associated with the so-called Islamic State (IS or ISIS). EPA/FAROOQ KHAN


Sarebbe stato arrestato in Turchia il nuovo capo dell’Isis. L’annuncio è arrivato da parte della stampa turca, in particolare dal portale Oda Tv, secondo cui il premier Erdogan, informato della notizia, starebbe attendendo per l’annuncio ufficiale. La notizia sarebbe stata confermata da fonti governative turche anche al giornale online Bloomberg.

Si tratta di Abu Al Hasan Al Hashimi Al Qurashi, che sarebbe stato identificato e arrestato a Istanbul. Iracheno, preteso discendente del profeta Maometto, sarebbe stato lui il terzo califfo assurto allo pseudo trono del sedicente Stato islamico dell’Isis. Entrambi i predecessori Abu Bakr Al Baghdadi e Abu Ibrahimi Al Qurashi sono stati uccisi. Il primo, fondatore dell’Isis e per lungo tempo terrore del Medio Oriente e dell’Europa, è stato ucciso durante un’operazione militare degli americani nel villaggio di Barisha, nel nord della Siria. Il blitz avvenne nella notte tra il 26 e il 27 ottobre del 2019 quando Al Baghdadi, per sfuggire alla cattura, si rinchiuse in un tunnel sotterraneo insieme ai tre figli facendosi saltare in aria con un giubbotto esplosivo. Il suo successore, Abu Ibrahimi Al Qurashi, è rimasto ucciso il 3 febbraio scorso durante un blitz delle forze armate statunitensi nell’area di Atme in Siria dove si spacciava per uno sfollato. Anche in questo caso, per evitare la cattura, l’uomo si sarebbe fatto esplodere attivando una cintura da kamikaze.

A differenza dei suoi predecessori, Abu Al Hasan Al Hashimi Al Qurashi si sarebbe arreso alle autorità turche senza sparare un colpo. Adesso si attendono i dettagli dell’operazione e le notizie inerenti il futuro della struttura terroristica che solo ieri ha rivendicato un sanguinoso attentato verificatosi in Afghanistan. A Mazar-i-Sharif tre minibus e una moschea sono stati fatti esplodere nel cuore della città al nord del Paese. In quest’agguato terroristico, rivendicato appunto dall’Isis, si sono contate almeno sedici vittime tra cui tre donne.

Tra i dettagli, non secondari, che le autorità turche dovranno condividere col mondo c’è quello relativo all’identità del misterioso terzo califfo dell’Isis. Abu Al Hasan Al Hashimi Al Qurashi non è il vero nome del terrorista ma indica soltanto il nome di battaglia assegnato all’uomo. Da chiarire anche cosa stesse cercando nella capitale turca, a cosa mirasse e quale sia il futuro dell’organizzazione terroristica estesa su scala globale che negli anni scorsi ha tentato di sfidare il mondo.


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