Ambiente

Aspettando i Giochi di Cortina: l’industria del PVC spinge l’acceleratore sulla sostenibilità

di Francesco Certo -


Dopo Beijing 2022, i XXV Giochi Olimpici Invernali saranno quelli di Milano – Cortina e si terranno dal 6 al 22 febbraio 2026 (e dal 6 al 15 marzo nella forma di giochi paralimpici), per la quarta volta in Italia e per la prima volta in forma congiunta tra due città. In previsione di questa scadenza l’industria del PVC (polivinilcloruro) intende dare impulso alle sue iniziative per la sostenibilità e l’economia circolare.

I Giochi, infatti, saranno una grande vetrina per il nostro Paese che da subito l’ha caratterizzata con la sostenibilità, con particolare attenzione agli obiettivi dell’Agenda Globale 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU e alla riforma “New Norm” del CIO (Comitato Olimpico Internazionale) che include la sostenibilità come elemento fondamentale dell’evento sportivo.

E allora, l’attenzione sarà puntata sulla progettazione delle infrastrutture, sull’approvvigionamento e sulla gestione delle risorse, sull’impatto ambientale, sull’energia rinnovabile, sul riutilizzo degli asset dei Giochi, sulla mobilità e sulla forza lavoro. Un impegno fatto proprio anche dal Comune di Milano, con le linee guida per la realizzazione di eventi in città sempre più sostenibili e rispettosi dell’ambiente, anche l’utilizzo di materiali totalmente riciclabili per gli allestimenti.

L’industria del PVC vuole candidare questo prodotto ad attore del prossimo scenario dei Giochi in Italia.  E spingere l’acceleratore sui temi dell’economia circolare e della sostenibilità, al centro di sue iniziative fin dal 2000. Quando sono stati avviati schemi di raccolta e riciclo dei rifiuti in PVC, permettendo di  riciclare in 20 anni circa 6,5 milioni di tonnellate di PVC in nuovi prodotti (730mila nel 2020), prevenendo così il rilascio in atmosfera di quasi 13 milioni di CO2 e creando 1.500 nuovi posti di lavoro in impianti di riciclo.

Guardando al futuro, il comparto del PVC conferma il suo impegno a riciclare 900mila tonnellate di PVC all’anno entro il 2025, in linea con le ambizioni della Circular Plastics Alliance, e un milione di tonnellate entro il 2030. In Italia, PVC Forum Italia e VinylPlus hanno lanciato il progetto WREP (Waste Recycling Project) con lo scopo di promuovere lo sviluppo di schemi pilota di raccolta e riciclo per aumentare progressivamente quantità e qualità di PVC riciclato da scarti provenienti da rifiuti urbani e da edilizia, in un’ottica di economia circolare. Sul tema, sono state coinvolte nel progetto diverse multi-utility che gestiscono i servizi ambientali legati ai rifiuti: Gruppo Veritas tra Venezia e Treviso, Etra Spa nel bacino del Brenta, Isontina Ambiente nella zona di Gorizia e Alia Servizi Ambientali in Toscana tra le Province di Firenze, Prato e Pistoia.

Ciò ha portato alla selezione di circa 540 tonnellate di PVC e alla conseguente produzione di circa 502 tonnellate di PVC riciclato (PVC-R) di qualità grazie anche al coinvolgimento di aziende attive nel settore del riciclo. Quest’anno il progetto sta coinvolgendo nuovi centri di raccolta comunali e nuovi riciclatori per crescere ancora ed evitare la discarica a molte altre tonnellate di PVC.

Un secondo progetto sviluppato in Italia da PVC Forum con il supporto di VinylPlus che potrebbe essere di interesse per gli organizzatori delle Olimpiadi,  è il “PVC PARK” che ha proposto un modello di progettazione sostenibile per la realizzazione o riqualificazione di aree verdi e spazi comuni grazie ad un’efficace utilizzo di componenti in PVC anche riciclato in infrastrutture, tessuti e rivestimenti, arredi urbani, strutture temporanee, bacheche e segnaletica.

Il primo progetto, eseguito dallo Studio di Architettura Bianchetti, ha riguardato la riqualificazione e l’ampliamento in chiave turistica delle spiagge Tre Ponti e Buon Rimedio di Verbania sul lago Maggiore.


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