Cronaca

Assolto in appello l’oste che sparò e uccise il ladro

di Martina Melli -


Mario Cattaneo, l’oste di 73 anni di Casaletto Lodigiano accusato di eccesso colposo di legittima difesa per aver sparato e ucciso un ladro nella notte tra il 9 e il 10 marzo 2017, è stato assolto dalla Corte di Appello di Milano perché “l’azione non costituisce reato”.
Quella notte l’uomo, usando il suo fucile da caccia, uccise un 32enne di origine romena sorpreso nel cortile della sua trattoria.
“Ho sofferto tanto, ma ora sono felice e commosso”, ha commentato Cattaneo.
L’accusa, rappresentata dalla Procura generale Maria Vittoria Mazza, aveva proposto una condanna di tre anni per Cattaneo, criticando aspramente l’approccio di “giustizia fai-da-te”.
La richiesta di condanna mirava a sottolineare e condannare la pericolosità e l’inaccettabilità di pratiche di autodifesa che esulano dal quadro legale.
La decisione della giudice Francesca Vitale, ha invece rivisto la motivazione di assoluzione precedentemente stabilita dal tribunale di Lodi secondo cui “il fatto non sussiste”, e ha segnalato alla procura la valutazione di possibili false testimonianze da parte del figlio e della moglie di Cattaneo che erano presenti quella notte. Durante l’udienza è stato fatto riferimento alla legge sulla legittima difesa, argomento a lungo sostenuto dalla Lega e da Matteo Salvini, stabilendo la non punibilità per chi agisce “costretto dalla necessità di difendere” un proprio diritto o un diritto altrui, in questo caso la propria famiglia.
Le motivazioni dettagliate dietro questa sentenza saranno rese note entro 90 giorni.


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