Economia

Astorre (Pd) al forum Cnpr: subito l’ok all’equo compenso e misure taglia-bollette

di Redazione -



Cuneo fiscale, equo compenso e misure contro i rincari energetici al centro del Cnpr Forum “Elezioni, proposte e obiettivi per un Paese in allarme rosso” promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca.

“Il prossimo governo dovrà adottare tre provvedimenti urgenti: l’abbattimento del costo del lavoro, l’approvazione per legge dell’equo compenso per i professionisti e una misura che consenta a imprese e famiglie di poter pagare le bollette in linea con le attuali possibilità economiche”. Queste le proposte formulate durante l’incontro dal senatore Bruno Astorre, segretario regionale del Pd Lazio e candidato nel collegio Lazio2. Da lui, l’apprezzamento alla categoria: “Le professioni sono il nerbo del nostro Paese. Dobbiamo puntare alla crescita delle professionalità giovanili e femminili, non solo sfruttando le opportunità del Pnrr. Come Regione Lazio abbiamo dato un forte segnale stanziando 900mila euro per gli ordini professionali, ma bisogna fare ancora di più, modificando la legge sui Ctu, soprattutto quando non c’è accordo tra le parti e adeguando i compensi.  Sulla rensabilità degli organi di controllo negli enti locali occorre lavorare per limitare le responsabilità al dolo o colpa grave. Un concetto introdotto nella PA, per alleviare il carico della Corte dei Conti, che potrebbe essere esteso a diverse altre fattispecie”.

Circa la sburocratizzazione, va trovata “una giusta via di mezzo tra le normative anticorruzione e antiriciclaggio cogenti e pesanti e la necessità per professionisti e imprese di rendere più agili e snelle le procedure: norme troppo burocratiche rischiano di frenare la ripartenza. Occorre investire risorse e prevedere severi controlli per garantire maggiore libertà di attività”.

Sul magazzino fiscale, Astorre ha preso tempo: “Non si risolve tutto con ‘saldo e stralcio’. Non ci sono risposte semplici. Bisogna distinguere tra situazioni di oggettiva difficoltà ed evasione e in base all’entità del debito”. Infine, ha letto nelle frodi “il mancato controllo della regolarità amministrativa da parte dei commercialisti. Bisogna contare sulle professioni per dare certezza di onestà e celerità della spesa dei fondi del Pnrr”.

Attese dal programma del Pd per Giovanni Battista Calì, presidente Odcec Roma: “Ci sono affermazioni interessanti e condivisibili, ma ad esse devono seguire fatti concreti, soprattutto in tema di promozione e  internazionalizzazione di imprese e professioni”. Mentre Marcella Caradonna, numero uno dei commercialisti e degli esperti contabili di Milano, ha ribadito “la farraginosità di norme in materia di antiriciclaggio e anticorruzione. E va rivisto il carico connesso alle responsabilità sproporzionate nei collegi sindacali rispetto agli emolumenti percepiti”. Un argomento ripreso da Paolo Longoni, consigliere d’amministrazione della Cnpr: “Non intendiamo rifuggire dalle responsabilità, ma il problema è la commisurazione del livello illimitato dell’azione risarcitoria che grava su questi organi come se chi ne fa parte fosse il vero e proprio agente dell’eventuale danno arrecato. Non è possibile che i professionisti siano esposti illimitatamente con il patrimonio personale e appetiti maggiormente dai creditori”.

Sul Pnrr si è soffermato Marco Cuchel, presidente dell’Associazione nazionale commercialisti: “Un’opportunità irripetibile. Noi commercialisti saremo determinanti nei vari processi attuativi e nel controllo e prevenzione delle frodi”. L’emergenza relativa al magazzino fiscale che annovera 1 miliardo e 100 milioni di euro di crediti di difficile riscossione, è stata richiamata da Enrico Terzani, presidente Odcec Firenze: “Va trovata una soluzione rapida ed efficace ai crediti inesigibili di Equitalia. Un fardello pesante. Ci vuole un tavolo tecnico tra Agenzia e professionisti”.

DA Luca Asvisio, presidente dei commercialisti e degli esperti contabili di Torino, è arrivata una critica alle proposte del Pd su bonus fiscali e flat tax: “se ne parla oggi, ma saranno difficilmente applicabili in futuro”.


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