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Atleta israeliano mima il gesto della decapitazione: è polemica

Il gesto prima della staffetta 4x100 agli Europei di Tampere

Un atleta israeliano ha mimato il gesto della decapitazione durante gli Europei under-20 di atletica leggera che si sono svolti a Tampere, in Finlandia. È accaduto poco prima che si corresse la staffetta 4×100 e non ha evidentemente portato fortuna alla sua squadra dal momento che la rappresentativa di Tel Aviv ha chiuso all’ultimo posto la competizione poi vinta dai velocisti francesi davanti a quelli di Germania e Polonia.

L’atleta israeliano mima la decapitazione

E la polemica, a scoppio ritardo ma pur sempre efficace, è insorta sui social. Il gesto del velocista Ido Peretz, questo il nome dell’atleta israeliano che ha fatto il segno della decapitazione mentre reggeva in mano il testimone della staffetta, è diventato subito virale. Perché è parso fuori luogo mentre a Gaza piovono le bombe e la guerra è ancora padrona di quella porzione dell’area mediorientale. Per il momento, alle polemiche insorte sui social e tracimate sui giornali di mezzo mondo, non è arrivata replica. Non si capisce la ragione del gesto di fronte alle camere della regia internazionale se ci sia un messaggio (anche) politico o se si sia trattato di un modo per “caricarsi” che, però, non è stato accolto nel modo migliore dall’opinione pubblica.

La richiesta di estromettere Israele dalle competizioni

Il caso piomba proprio mentre, in Italia, il Partito democratico ha presentato un appello per estromettere Israele e i suoi atleti dalle competizioni sportive internazionali. Una richiesta che è stata sottoscritta da 44 parlamentari dem e che è stata indirizzata ai vertici dello sport nazionale e ai delegati italiani in seno alle organizzazioni internazionali, tra cui il Comitato olimpico internazionale, la Fifa e le altre manifestazioni. La polemica sul gesto della decapitazione da parte dell’atleta israeliano rinfocola lo scontro non solo politico in uno scenario sempre più diviso e carico di tensione.