Attentato in Colombia: 17 morti tra Antioquia e Calì
Abbattuto un'elicottero di poliziotti, poi un'autobomba a Calì, come ai tempi di Escobar. Il governo accusa gli ex Farc
Sono diciassette le vittime dell’attentato in Colombia, un doppio attacco: contro un elicottero della polizia e un’autobomba esplosa nel centro della città di Calì. In azione, stando alle prime notizie che arrivano dal Sudamerica, una frangia dissidente delle ex Farc. Inizialmente i sospetti delle autorità si erano concentrati sul Clan del Golfo.
L’attentato in Colombia fa strage di poliziotti
Un drone avrebbe colpito e abbattuto un elicottero a bordo del quale viaggiavano almeno dodici poliziotti. Gli agenti erano diretti ad Antioquia, nel Nord del Paese. La loro missione sarebbe stata quella di sradicare le piantagioni di cocaina, nello sforzo del governo di continuare la guerra alla droga che, ormai da decenni, insanguina il Paese sudamericano. Inizialmente il bilancio era di otto morti ma, purtroppo, altri quattro poliziotti come riferito dal governatore della Regione, sarebbero morti in ospedale a seguito delle ferite riportate. Ma non è stato l’unico colpo.
Come ai tempi di Escobar
L’esplosione ha causato, finora, 5 morti e 36 feriti. L’autobomba è esplosa alle 14.54 ora locale nella zona nord di Calì, nei pressi della Scuola di Aviazione Marco Fidel Suarez. Un attentato simile non scuoteva così la Colombia dai tempi di Pablo Escobar e della guerra sanguinosissima tra i cartelli di Calì e Medellin. Il bilancio dell’autobomba rimane, per il momento, ancora provvisorio. La reazione del governo, ha promesso il presidente Gustavo Petro, sarà durissima.
Lotta al terrorismo
Petro, come riporta El Nacional, ha annunciato che chiederà l’inserimento del Clan del Golfo, l’organizzazione del narcotraffico più pericolosa del Paese, all’interno della lista delle sigle terroristiche. In più il governo iscriverà nel “ruolo” anche el Estado Mayor Central (EMC) e la Segunda Marquetalia, due gruppi ritenuti riconducibili agli ex membri irriducibili delle Forze Armate rivoluzionarie della Colombia che hanno condotto una lunga campagna di guerriglia nel corso dei decenni scorsi nel Paese e i cui interessi, talora, si sono intrecciati con quelli del narcotraffico.
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