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Cronaca

Aurora Tila aveva 13 anni, condanna a 17 anni per il suo ex

Il 16 è stato ritenuto responsabile di aver spinto la sua fidanzata da un balcone al settimo piano

di Giorgio Brescia -

(Fonte: Instagram)


Il tribunale per i minorenni di Bologna ha condannato a 17 anni di reclusione il 16enne ex fidanzato di Aurora Tila, la ragazza di 13 anni morta a Piacenza il 25 ottobre dell’anno scorso.

Omicidio Tila, oggi la condanne dell’ex della tredicenne

Aurora precipitò dal settimo piano dell’edificio in cui viveva con la famiglia. Secondo l’accusa, il ragazzo la spinse giù dal balcone e, dopo che Aurora si era aggrappata alla ringhiera, le colpì le mani per farla cadere.

Il processo si è svolto con rito abbreviato. Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a 20 anni e 8 mesi, mentre la difesa sosteneva l’innocenza del giovane ex fidanzato di Aurora Tila.

La sentenza è stata emessa riconoscendo tutte le aggravanti, incluso lo stalking. Il giovane, che aveva mostrato comportamenti ossessivi e violenti verso Aurora, è stato ritenuto responsabile di omicidio pluriaggravato.

La testimonianza del compagno di cella

Ad aggravare la situazione del giovane, la testimonianza di un suo compagno di cella.

Con lui il giovane avrebbe ammesso di aver spinto Aurora mentre lei lo supplicava di non farlo, dicendo “Ti amo, non puoi farmi questo”.

In aula, invece, il ragazzo si è sempre dichiarato innocente.

La storia di Aurora

Aurora Tila aveva interrotto la relazione con il 16enne, che nei suoi confronti avrebbe sempre mostrato un atteggiamento possessivo e violento, con episodi precedenti di stalking e violenza fisica.

Il giorno della tragedia Aurora aveva accettato di incontrarlo a casa, probabilmente cercando un chiarimento. Purtroppo, un incontro finito in tragedia.

La madre di Aurora, Morena Corbellini, ha espresso soddisfazione per la sentenza, sottolineando che la giustizia ha fatto il suo corso anche se nulla potrà restituire loro la figlia.


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