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Bce: “Europa, ancora un anno di inflazione sopra l’obiettivo”

di Alessio Gallicola -


Le incertezze sull’impatto economico della guerra in Ucraina produrranno un 2022 all’insegna dell’inflazione sopra gli obiettivi. Una notizia tutt’altro che rassicurante per l’Europa in crisi. La previsione arriva da Philip R. Lane, capo economista e membro del comitato esecutivo della Bce, intervenuto all’evento “Cosa attende le economie dell’area dell’euro?” organizzato dal Bruegel, think tank di Bruxelles. “C’è un altro anno di un’inflazione che si attende avere uno slancio al di sopra degli obiettivi – ha detto Lane -, dopo la dinamica dell’inflazione sarà di circa il 2%. E’ improbabile che l’economia si stabilizzi rapidamente in un nuovo stato di equilibrio stazionario neutro, non è così facile prevedere una normalizzazione perché è determinata da molti fattori. Ci sono considerevoli incertezze sull’inflazione e ci sono incertezze sull’impatto economico della guerra in Ucraina”.

Sul potenziale rialzo dei tassi Lane è stato altrettanto chiaro, anche se non si è sbilanciato in previsioni temporali: “In termini di un orientamento generale è chiaro, lo sappiamo, che a un certo punto muoveremo i tassi non solo una volta ma di più. Il nodo della normalizzazione non è l’unico tema, abbiamo avuto choc ciclici che determineranno il passo e la velocità della normalizzazione e stiamo vedendo un cambiamento nelle condizioni di finanziamento, ma questo non avviene nottetempo”.

Intanto la Banca d’Inghilterra ha deciso un nuovo rialzo dei tassi di interesse portandoli dallo 0,75% all’1%. La decisione era nell’aria e la banca centrale britannica l’ha giustificata come misura per contrastare la crescita record dell’inflazione nel Regno Unito. Secondo le previsioni della Bank of England, nel Regno Unito il dato dell’inflazione può raggiungere un picco del 10% entro la fine dell’anno.

Anche in Turchia l’inflazione ha fatto registrare un 7,25% ad aprile rispetto al mese precedente. Lo rivelano i dati dell’Istituto di statistica nazionale Tuik. A crescere maggiormente i prezzi relativi al settore di trasporti (105,86%). Secondo le stime del Gruppo di ricerca indipendente Enag, riportati da vari media turchi, l’aumento dei prezzi sarebbe molto più alto dei dati ufficiali con un’inflazione su base annua pari al 156,86% e all’8,68% da marzo ad aprile.


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