Cultura & Spettacolo

Benedetta Paravia: il mio impegno per le donne vittime di mutilazioni

di Nicola Santini -


È un’artista poliedrica, un’imprenditrice illuminata ma è soprattutto una donna che ama spendere ogni sua energia al servizio del Sociale.
Benedetta Paravia, che il prossimo 6 febbraio in occasione della Giornata Internazionale Contro le Mutilazioni Femminili presenterà alla Camera dei Deputati il progetto “Women in Love”, si racconta a L’Identità.

 

Benedetta, a Dubai hai condotto un programma televisivo di grande successo: quali ricordi conservi?
Ho prodotto due serie cross mediali: Hi Dubai e Hi Emirates, uscite in prime time su Dubai One e poi distribuite online su Dubai Post e su tutti i voli della Emirates Airlines. Ho meravigliosi ricordi di gioia ed esaltazione, uniti a momenti tragicomici durante le riprese. Il mio piccolo team di lavoro era composto da 15 nazionalità diverse! Ho avuto tutto: elogi e riconoscimenti, quasi 1 milione di telespettatori a puntata su 12 milioni di abitanti, cartelloni con il mio volto per tutta la città, il riconoscimento della golden visa e molte altre soddisfazioni.

 

Il ricordo più bello?
I miei ricordi più belli sono con la comunità femminile con cui condivido grande affetto, rispetto ed ammirazione. Con alcune ministre del paese viviamo un simpatico idillio da anni.
E’ un’esperienza, quella televisiva, che ripeteresti?
Certamente, questo lavoro l’ho imparato sul campo dall’esperienza diretta. Sono stata co-autrice, presentatrice e co-produttrice delle due serie tv.

 

Nello spettacolo in generale, invece, con quale altro tipo di esperienze ti piacerebbe misurarti?
A breve comincerò a rifinire la sceneggiatura della storia di una grande regina del passato, la prima vera icona di forza Yin e Yang. Ho scritto un programma per la generazione Z ed altri progetti in uscita quest’anno, tra cui una canzone in italiano e spagnolo.

 

Parliamo del tuo libro…
Il libro Hi Dubai Hi Emirates è fotografico e racconta il backstage delle riprese del mio programma. Raccoglie momenti felici e di amicizia ed ha ricevuto il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia in Abu Dhabi ed il contributo ICE – Agenzia per la promozione all’estero e dell’internazionalizzazione delle imprese italiane. Addirittura l’ex Presidente Mario Draghi inviò una bellissima lettera di ringraziamento per il lavoro che ho svolto per l’amicizia tra Italia ed Emirati Arabi Uniti mentre a Novembre sono stata ospite, su invito del padiglione Italia, della Sharjah Book Fair, la più grande fiera del libro in Medio Oriente. Commossa da queste manifestazioni di apprezzamento, che ripagano di tutto l’impegno.

 

Tra pochi giorni entrerà nel vivo un progetto al quale tieni moltissimo…
Si chiama “Women in Love” ed è un progetto che ho pensato da ragazzina. Sono sempre stata sensibile a tematiche particolari e poco conosciute sui diritti umani, così l’anno scorso ho chiamato a raccolta alcuni amici, ognuno professionista nel proprio campo, ed abbiamo fatto diventare la mia idea una realtà. Ho esposto 7 video art NFT a Venezia presso Palazzo Bembo sul Canal Grande nel Dicembre scorso, il primo a patrocinarmi è stato il Ministero della Cultura. La città di Venezia ci ha accolti a braccia aperte con la sua Giunta Comunale e le modelle volontarie sono state felicissime ed incredule della serata. I video che ho realizzato, con la direzione della fotografia di Daniele Pedone, ritraggono la vera estasi femminile, quindi forza della natura in contrapposizione al crimine della violenza. Dal 6 febbraio saranno trasformati in NFT e venduti per beneficiare donne vittime di mutilazioni con operazioni gratuite di ripristino dello status quo.

 

Per lavoro fai continuamente da “pendolare” tra Roma e Dubai: quali differenze hai riscontrato nel loro modo di lavorare?
In realtà mi sposto tra molti più paesi ma dopo aver lavorato nei paesi del Golfo Arabo ed aver ottenuto incredibili risultati, il resto del mondo sia molto semplice da affrontare. Una tipica caratteristica del modo emiratense di lavorare è la gentilezza e la disponibilità mostrate nell’immediato, ma poi subentra disinteresse. Ecco perché molti stranieri hanno grandi aspettative verso quel mondo dopo il primo incontro di lavoro, ma solo chi conosce bene la mentalità dei locali ed ha qualità di perseveranza e determinazione avrà successo.


Torna alle notizie in home