Esteri

Benny Gantz domani può uscire dal governo di Israele

di Cristiana Flaminio -


Il giorno dei giorni, per Israele, sarà domani quando Benny Gantz, ministro del gabinetto di guerra che regge le sorti del Paese, terrà una conferenza stampa nell’ambito della quale potrebbe annunciare la sua volontà di lasciare il governo. E con lui, uscirebbe dalla coalizione che sostiene l’esecutivo guidato da Benjamin Netanyahu, tutto il suo partito di Unità Nazionale. Facendo, così, crollare maggioranza e governo. I media israeliani hanno ricordato che sabato scadrà l’ultimatum politico che il generale ha rivolto allo stesso Netanyahu giusto un mese fa. Gli aveva chiesto impegni seri e precisi per garantire e disegnare il futuro della Striscia di Gaza dopo la guerra. Un ultimatum che, riportano i giornalisti israeliani, sarebbe caduto nel vuoto. Non ci sarebbero trattative politiche né abboccamenti utili a lasciar intravedere spiragli di intesa e di rinnovata alleanza tra il leader del governo e uno dei suoi “azionisti” più importanti. L’unico tentativo, come riporta la tv pubblica Kan, sarebbe stato fatto dai diplomatici americani, che vorrebbero far rientrare le tensioni ed evitare un crollo verticale dell’esecutivo in un momento tanto delicato non solo per le sorti della guerra ma per gli equilibri, più in generale, dell’intera area del Medio Oriente. La verità la si saprà soltanto domani sera. La conferenza è attesa per le 20.40 ora locale, quando in Italia saranno le 19.40.

Pesa, nella vicenda, anche la posizione di Benny Gantz che, per i sondaggi, rappresenta uno dei leader più apprezzati dall’elettorato israeliano, mentre la popolarità di Netanyahu sarebbe in costante declino.


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