Cultura & Spettacolo

Beppe Convertini: “Ecco la mia Italia nascosta”

di Nicola Santini -


Il nostro Paese è una vera e propria miniera di tesori artistici, paesaggistici, gastronomici. Beppe Convertini, grazie alla sua nuova fatica letteraria edita da Rai Libri, “Paesi miei”, ci accompagna, insieme a “Linea Verde”, alla scoperta di alcuni di essi, quelli che appaiono meno di frequente nelle guide turistiche, attraversando la penisola da nord a sud e raccontandoci tutti i retroscena dei meravigliosi incontri che la conduzione del programma gli ha permesso di fare. Dai viticoltori delle Langhe ai centenari della Barbagia, questo libro è un viaggio che tocca tutte le regioni di Italia e ci offre di ognuna uno scorcio inedito sulle sue tradizioni e sull’impegno dei suoi abitanti a riscoprirle e preservarle. “Paesi miei” sarà presentato a Roma, a Palazzo Brancaccio, lunedì 6 marzo alle 19. Durante la presentazione, Beppe dialogherà con Marco Frittella, Direttore Editoriale Rai Libri, che ha anche curato la prefazione del libro, e con la collega Anna Falchi. Orgoglioso per il grande successo che continua a ottenere alla guida di Linea Verde, in onda ogni domenica a mezzogiorno su Rai1,
Beppe, come nasce l’idea del libro Paesi miei?
L’idea nasce dalla voglia di fare un diario di bordo di tutte le esperienze che ho vissuto alla guida di Linea Verde, raccontando le bellezze artistiche, storiche, culturali e paesaggistiche del Bel Paese, con i suoi inconfondibili sapori, colori, usi, costumi e i dialetti, oltre alle eccellenze gastronomiche. Mi piaceva l’idea di poter dare spazio a storie di grandi donne e grandi uomini che fanno sì che agricoltura, allevamento e artigianato siano apprezzati in tutto il mondo.
Rispetto agli altri tuoi libri, in cosa differisce?
Racconta altri luoghi della nostra penisola, offrendo nuovi spunti per eventuali vacanze all’interno della nostra penisola. E soprattutto ponendo i riflettori su tutti quei borghi che non fanno parte dei classici itinerari turistici.
Quali sono le pagine di cui vai maggiormente fiero?
Quelle in cui si parla della mia amata Puglia, in particolare quelle legate a Martina Franca, che è la cittadina in cui sono nato e a cui sono molto legato. In ogni luogo in cui vada, i sapori pugliesi sono impressi dentro di me, per non parlare poi del fatto che ogni volta che ci torno è sempre una gran festa, visto che ritrovo tutta la magia di un luogo che ha sempre fatto parte integrante della mia vita sin da bambino.
In questi giorni hai presentato a Milano la manifestazione Women for Women against violence…
Ormai da otto edizioni, questa manifestazione continua a raccontare storie in cui si lotta alla violenza sulle donne e soprattutto alla lotta contro il male del secolo: il tumore. Spero che un’iniziativa come questa possa essere stata utile a tante donne che si ritrovano a fare i conti con forme di violenza verbale o fisica, oppure che cercano di sconfiggere il cancro.
Ogni domenica ti vediamo alla guida di Linea verde, dove continui a macinare ascolti record…
Linea verde è davvero un grande successo di pubblico, visto che continua a ottenere oltre tremilioni e mezzo di telespettatori di media. E per questo devo ringraziare tutta la straordinaria squadra di Raiuno, fatta di bravissimi autori, registi, redattiori, operatori, montatori. Un grazie anche al capoprogetto Angelo Mellone e alla direttrice del day-time di Raiuno Simona Sala. In ogni tappa del programma, mi sento sempre a casa, in ogni angolo d’Italia.
Cos’hai imparato viaggiando in lungo e il largo per l’Italia?
Ho imparato tantissimo, soprattutto l’autenticità, la generosità, la sensibilità e l’operosità della provincia italiana. Ogni volta è un accrescimento professionale e umano.
La recitazione, momentaneamente, sembri averla messa da parte…
Mi capita di fare ancora dei recital sul palcoscenico, anche se in questo periodo, viaggiando in lungo e in largo l’Italia con Linea Verde, è complicato poter essere presente su un set cinematografico o di una fiction. Fermo restando, però, che ogni volta che mi arriva una proposta di questo tipo, la valuto attentamente.
C’è un progetto con cui finora non ti sei mai misurato?
Mi piace molto condurre Linea verde, ma non mi dispiacerebbe un giorno tornare a occuparmi anche di infotainment.

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