Esteri

Biden è una gaffe machine ma pure Trump non scherza

di Martina Melli -


Giovedì sera, la pubblicazione del rapporto del procuratore speciale Robert Hur (quello che ha “sollevato” da ogni responsabilità penale Joe Biden in quanto “uomo anziano con scarsa memoria”) combinata con la gaffe serale del soggetto in questione, hanno riportato l’età avanzata del presidente (81 anni) al centro del dibattito politico americano. The gaffe machine (come si è auto soprannominato lui stesso, un po’ di tempo fa) proprio giovedì sera, mentre era intento a respingere con forza le accuse di inadeguatezza e rincoglionimento, è caduto nel tranello e riferendosi al presidente al-Sisi, ha confuso l’Egitto con il Messico. Il resoconto, se da una parte ha riacceso la curva repubblicana, dall’altra ha scatenato grande indignazione tra i dem. Un portavoce della Casa Bianca infatti, ha definito il rapporto “inappropriato” asserendo come anche gli esperti legali fossero della stessa opinione: non è comune per i pubblici ministeri includere dettagli altamente personali in questo tipo di casi.
Hur ha scoperto che Biden aveva “volontariamente” conservato file classificati dopo aver lasciato la vicepresidenza nel 2017, e in un passaggio ha annotato che il ricordo di alcuni eventi da parte del presidente fosse “significativamente limitato”. In un altro ancora ha detto che Biden non si ricordava quando fosse morto suo figlio Beau. Sfortunatamente per il presidente, il concetto di scarsa memoria è devastante per un candidato politico che già combatte mille critiche alla propria anzianità. Si mette dunque male per Sleepy Joe che, malgrado il successo alle primarie, continua a meritarsi questo nickname. Proprio durante la campagna elettorale in Nevada infatti, ha confuso François Mitterrand, ex presidente francese morto nel 1996, con l’attuale presidente del Paese Emmanuel Macron. Come se non bastasse, mercoledì scorso ha detto due volte di aver incontrato nel 2021 Helmut Kohl, ex cancelliere tedesco morto nel 2017, invece che Angela Merkel, l’effettiva leader del Paese in quel momento. C’è da dire, però, che anche Trump ha collezionato diverse figuracce, eppure nessuno sembra dubitare le sue capacità di Capo dello Stato. Di recente il tycoon ha confuso Viktor Orbán, primo ministro dell’Ungheria, con Recep Tayyip Erdoğan, premier turco. Ha anche scambiato Nikki Haley, l’ ultima rivale rimasta per la nomination repubblicana, con Nancy Pelosi, la speaker democratica della Camera ai tempi di Capitol Hill. Ma nonostante gli altrettanti frequenti errori, i sondaggi hanno costantemente mostrato che gli americani considerano Biden vecchio molto più di Trump. Un sondaggio della Nbc News, pubblicato questa settimana, ha infatti rilevato che gli elettori danno a Trump un vantaggio di 16 punti percentuali sulla maggiore competenza ed efficacia. Prima della pubblicazione di Hur, la stratega politica progressista Rachel Bitecofer aveva commentato: “I dati dei sondaggi mostrano costantemente che gli elettori di Biden ( attenzione, non di Trump) lo percepiscono in declino mentale. Il motivo è che i repubblicani hanno martellato duramente su questa narrazione dal 2020 usando clip di lui balbuzient[DI BIDEN]e”. Ha parlato di questo fenomeno alla Msnbc, anche Jen Psaki, prima addetta stampa della White House: “La scelta di novembre, con ogni probabilità, sarà tra due uomini che hanno tre anni di differenza”. A questa affermazione la conduttrice Katy Tur ha risposto: “Ho seguito Donald Trump molto da vicino nel 2016 e non è più lo stesso candidato di prima”.
In tutta questa faccenda poi, è necessario fare le Bastian contrarie ed evidenziare come il procuratore speciale abbia di fatto rifiutato di incriminare Joe Biden, mentre il caso speculare relativo a Trump (ovvero la cattiva gestione di documenti riservati) rimane parte delle 91 accuse di reati che The Donald deve affrontare in quattro giurisdizioni.
Anziani o meno, rossi o blu, incriminati o scagionati, liberali o di estrema destra, forse la scelta migliore è custodita in un programma elettorale che imponga diversi cessate il fuoco definitivi.


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