Ambiente

Biodiversità e piccoli animali: al MUSE di Trento un libro fotografico racconta il tasso

di Redazione -


Anche se sembra comune, non è assolutamente facile da osservare. E’ il tasso, uno dei piccoli animali che vive il giorno e la notte delle foreste, un luogo la cui biodiversità contribuisce a preservare semplicemente abitandolo.

Lo ha raccontato un’iniziativa del MUSE, il Museo delle Scienze di Trento che ha ospitato Marco Colombo, naturalista, fotografo e autore del libro fotografico “Il bosco delle maschere. La vita segreta del tasso”, frutto di anni di ricerche sul campo con immagini inedite mai realizzate prima in Italia.

Colombo lo ha realizzato al termine di oltre 400 ore di appostamenti e 73 mila ore di monitoraggio video, spese per capire la vita segreta di questo animale. La specie, in passato perseguitata e diminuita, è da qualche tempo tornata comune e diffusa, ma, come testimonia proprio il libro di Marco Colombo, rimane ancora molto difficile da osservare e fotografare.

Mustelide dalle abitudini notturne, il tasso (Meles meles) è infatti un animale schivo e solitario, ma comunque estremamente importante per l’equilibrio degli ecosistemi.  “Si tratta di un mammifero tipicamente notturno, ma per questo progetto – racconta l’autore – ho voluto fotografarlo sempre in luce ambiente, senza fototrappole o flash, in quella minima frazione diurna della sua vita”.

Un lavoro impegnativo, che ha messo Colombo alla prova, tanto da indurlo qualche volta ad abbandonare il progetto: “Eppure, a furia di insuccessi e centinaia di ore seduto nel bosco immobile, tutti i tasselli alla fine si sono incastrati, e sono riuscito a raccogliere il materiale per questa nuova investigazione naturalistica”.

Il risultato è un libro fotografico, “Il bosco delle maschere. La vita segreta del tasso”, edito da Pubblinova Edizioni Negri, 2021, rivelato in tutti i suoi dettagli al pubblico del MUSE.

Durante l’incontro, lo zoologo del MUSE Osvaldo Negra si è alternato con Colombo nel coinvolgere il pubblico alla scoperta degli aspetti più interessanti della biologia di questo “animale mascherato”, aprendo anche ad una riflessione sulle problematiche per la sua conservazione, quasi totalmente legate agli investimenti stradali, e quindi all’invasività degli esseri umani nel suo habitat.


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