Ambiente

Biometano dai rifiuti: un impianto di En Ergon per tutta la provincia di Ancona

di Francesco Certo -


Un impianto per la produzione di biometano derivante dai rifiuti organici nascerà nelle Marche, ad Ostra. Sarà realizzato da En Ergon, società controllata del Gruppo Astea, grazie a un finanziamento di 24 milioni di euro.

L’operazione, grazie all’azione combinata di Intesa Sanpaolo e Gruppo BCC Iccrea, (BCC Banca Iccrea, Banca di Filottrano e Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano). Il finanziamento è caratterizzato dal pricing legato ad obiettivi di decarbonizzazione, in linea con livelli annui di produzione di biometano e di compost.

L’impianto permetterà il trattamento dei rifiuti di origine biologica e la gestione anaerobica di FORSU (frazione organica di rifiuti solidi urbani, l’umido della raccolta differenziata), con produzione di biometano e compost misto per usi zootecnici e florovivaistici. Il progetto è avanti (già realizzato per l’80%).

En Ergon è già attiva nel servizio idrico integrato, produzione di energia, teleriscaldamento, trattamento dei rifiuti e distribuzione di gas nel territorio marchigiano. Con l’operazione, Astea  accelera verso un’economia carbon absorbing, per raggiungere target europei e nazionali in materia di incremento d’energia ricavata da fonti rinnovabili. E al contempo continua una mission indirizzata alle comunità locali.

Con una forte patrimonializzazione (110 milioni di euro nel bilancio 2020), En Ergon vuole aumentare i suoi investimenti sostenibili: 14,5 i milioni destinati all’impianto di Ostra, che sarà di digestione anaerobica e compostaggio, per il trattamento di 32mila e 500 tonnellate annue di FORSU e 12 mila e 500 tonnellate di sfalci e potature. Il biometano prodotto sarà di 3 milioni di metri cubi annui, il compost raggiungerà le 7 mila tonnellate annue, 2mila saranno le tonnellate di  fertilizzante azotato.


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