Cronaca

Blitz contro Hezbollah in Germania, gli Usa chiedono un’azione comune ai Paesi Ue

di Angelo Vitale -


Un blitz contro Hezbollah ad ampio raggio. Più di 500 agenti di polizia hanno fatto irruzione in 58 edifici in tutta la Germania collegati al Centro islamico di Amburgo, istituzione sospettata di sostenere l’organizzazione terroristica. Ad Amburgo, oltre 200 agenti hanno perquisito complessivamente 32 edifici. Tra questi, lo stesso Centro Islamico, l’associazione Accademia Islamica Tedesca e un’associazione dei sostenitori di una moschea islamica iraniana. Gli Usa chiedono un’azione comune contro Hezbollah a tutti i Paesi Ue.

La ministra dell’Interno Nancy Faeser ha affermato che il Centro Islamico di Amburgo è stato a lungo monitorato dall’Ufficio federale per la protezione della Costituzione ed è stato classificato come islamista. Gli agenti di polizia, grazie al blitz, hanno fatto irruzione anche nella sede dell’associazione Salman Farsi Mosque a Langenhagen, nella Bassa Sassonia, in quella dell’Associazione islamica della Baviera, a Monaco, e dell’associazione Comunità islamica delle comunità sciite in Germania, a Berlino. Oltre ad Amburgo, Bassa Sassonia, Baviera e Berlino, attualmente controlli vengono effettuate anche in Assia, Nord Reno-Westfalia e Baden-Württemberg.

Obiettivo dell’operazione, smantellare organizzazioni di facciata in moschee e centri comunitari di Berlino, Brema, Muenster, Recklinghausen e Dortmund. La polizia speciale indaga anche sul centro Imam Mahdi collegato a Hezbollah a Muenster, nella Germania occidentale.

L’anno scorso, in Germania si era intensificato il dibattito sull’estensione del divieto esistente sulle attività dell’ala militante del gruppo per includere quelle del suo ramo politico, spesso organizzatore nel Paese di marce contro Israele.

L’ambasciatore americano Richard Grenell ha invitato anche altri Paesi dell’Unione europea a vietare le attività di Hezbollah, affermando che al gruppo “non può essere consentito di utilizzare l’Europa come rifugio sicuro per sostenere il terrorismo in Siria e in tutto il Medio Oriente”.


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