Esteri

“Bonificato dalle mine”, il porto di Mariupol riprende a funzionare

Intelligence Kiev: “Ora russi hanno pieno controllo Mar d’Azov”

di Adolfo Spezzaferro -


Il porto di Mariupol, in mano russa, è stato completamente bonificato dalle mine e torna alle su normali attività operative. A dare l’annuncio il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov, riportato dall’agenzia russa Interfax. “Le misure per sminare e smilitarizzare il porto marittimo di Mariupol – liberato dalle truppe ucraine – nella Repubblica popolare di Donetsk (Dpr), sono state completate e il porto è tornato alle sue normali attività operative”, afferma il portavoce. Al contempo l’intelligence di Kiev ammette che il Mar d’Azov è ora completamente controllato dai russi. Nel dettaglio, il porto di Mariupol, teatro della resa del reggimento Azov, asserragliato per oltre 80 giorni nell’acciaieria Azovstal, è stato bonificato da oltre 12 mila tra mine e ordigni esplosivi posizionati dagli ucraini. Le truppe russe hanno anche sgomberato i canali di avvicinamento e le aree d’acqua interne da navi affondate e altri ostacoli alla navigazione, oltre a smilitarizzare il porto. Gli ingegneri sul campo russi hanno anche sminato a fondo la costa del Mar d’Azov nei dintorni di Mariupol. I russi “sono diventati cauti, ma il loro raggruppamento navale oggi purtroppo ha il pieno controllo del Mar d’Azov, questo è chiaro, insieme allo Stretto di Kerch, e ora stanno bloccando i nostri porti sul Mar Nero”. Così su Telegram il servizio stampa della Direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino. Secondo l’intelligence di Kiev, “i russi vogliono impedire la circolazione delle merci sia sul territorio ucraino che dal territorio dei nostri porti e sono pronti a utilizzare grandi navi da sbarco e altre navi in caso di operazioni in mare. Ma le nostre azioni li hanno costretti a limitare le attività della flotta russa del Mar Nero in questa fase”. Prosegue l’offensiva russa, concentrata nel Donbass: tutte le truppe a disposizione si stanno radunando nella regione di Lugansk. In tal senso, Kiev sostiene che la prossima settimana sarà cruciale per la regione, anche perché i russi stanno bombardando a tappeto senza soluzione di continuità. Secondo le informazioni in possesso degli ucraini, obiettivo dei russi è occupare la regione di Lugansk, ecco perché Putin “sta trasferendo truppe dalla regione di Mariupol, Kharkiv e Donetsk”.


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