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Bonus affitti Regione Lazio per Covid-19: al via oggi l’inoltro delle domande

di Redazione -


Da oggi, e fino al prossimo 18 maggio, tutte le famiglie che, a causa della diffusione del Covid-19 si trovino ad affrontare difficoltà finanziarie, potranno fare richiesta per ottenere il bonus affitti erogato per quest’anno dalla Regione Lazio. I contributi non potranno essere erogati per più del 40% degli importi pari a 3 mesi, e interesseranno sia alloggi pubblici sia alloggi privati. Sarà possibile inoltrare la domanda via web tramite il sito di Roma Capitale, allegando copia della carta d’identità e un’autocertificazione scaricabile sempre dal sito della Città Metropolitana o, in alternativa, recandosi presso le edicole che aderiscono all’iniziativa, in tutto 120, dove è possibile ritirare il modulo cartaceo per inoltrare la domanda, che poi dovrà essere compilata in ogni parte, corredata da fotocopia della carta di identità e consegnata al rispettivo Municipio. Sul sito di Roma Capitale, da oggi, ci sono tutte le informazioni e le prerogative necessarie per poter usufruire del contributo, che sarà fruibile da tutti coloro che siano cittadini italiani o europei o extraeuropei che detengano un regolare permesso di soggiorno (e tutti coloro che hanno questi titoli in scadenza tra il 31/01 e il 15/04 vedono estesa la loro validità fino al prossimo 15/06), dimostrino di essere residenti o affittuari per ragioni legate allo studio o lavoro a Roma nell’alloggio per cui il contributo è domandato, abbiano in essere un contratto d’affitto o d’assegnazione in locazione di immobili per abitazioni regolarmente registrati, tranne quelli classificati come Al, A8 e A9 (mentre per chi ha un contratto con pubblici gestori, basta dimostrare il pagamento regolare degli affitti a dimostrazione di essere titolari dell’immobile), dimostrino la mancanza di diritti relativi all’usufrutto, alla spettanza, all’uso e all’abitazione su di un immobile sito in Roma adeguato alle esigenze della famiglia (l’abitazione non deve essere al di sotto di 38mq tolti i muri perimetrali e interni), prerogativa che deve essere tenuta da tutti i componenti della famiglia, la mancanza di ulteriori sostegni all’abitazione per quest’anno forniti dalla Regione o dagli Enti Locali, da fondazioni, associazioni o altri organi, e avere dichiarato un reddito complessivo familiare – valido sia per i lavoratori dipendenti sia per gli autonomi, in special modo gli ATECO che hanno interrotto la propria attività dopo la promulgazione dei decreti governativi e per tutti coloro in possesso di contratto a tempo determinato di qualunque tipo – che non superi i 28.000 euro lordi per il 2019, nonchè una riduzione che vada oltre il 30% per il periodo intercorrente dal 23 febbraio al prossimo 31 maggio per la diffusione del Covid-19, rispetto allo stesso lasso di tempo dello scorso anno.

Domenico Condello


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