Attualità

IL CARRELLO DELLA SPESA – Più corte, più care: le vacanze d’agosto

Addio villeggiatura: le ferie costano sempre di più e son sempre di meno

di Giovanni Vasso -


Dopo un anno di duro lavoro, ecco agosto. E, con agosto, le tanto sospirate e meritate vacanze. Sempre più corte, sempre più care. Sono ormai un ricordo i tempi delle lunghe villeggiature, dei mesi passati al mare, dei primi amori che avevano tutto il tempo di germinare, di crescere e poi morire nella nostalgia di una sdraio e un ombrellone. Ora le famiglie italiane devono consumare tutto in fretta. Non c’è tempo da perdere. Chissà perché, poi. E così siamo arrivati nel terzo millennio a sentirci fortunati se possiamo concederci una settimana di ferie.

Più corte, più care: le vacanze di agosto

I conti in tasca (e non solo) alle vacanze degli italiani di agosto li ha fatto l’Osservatorio Turismo di Confcommercio che, nei giorni scorsi, ha pubblicato un’interessante ricerca realizzata insieme a Swg. In pratica è emerso che ad agosto partiranno 18,1 milioni di italiani. Ma non saranno lunghissime, tutt’altro. Né in termini di tempo né, tantomeno, di distanze percorse. Poco meno del 70% degli italiani (per la precisione, si tratta del 68%) rimarrà nella sua stessa regione. Circa un cittadino su tre volerà in Europa e quasi uno su dieci ha scelto una meta extra-Ue. Tra le mete italiane più gettonate ci saranno le località di Emilia Romagna, Toscana e Trentino Alto Adige. Poi quelle del Sud con, in ordine, Sicilia, Puglia, Lazio, Liguria e Campania. Leggere il prospetto dei tempi delle ferie fa salire la nostalgia degli anni che furono. Più della metà dei viaggi in programma non durerà più di una settimana. E la parola d’ordine sarà, tanto per cambiare, low-cost. Il 60 per cento delle famiglie in viaggio opterà per un b&b, il 15 per cento, invece, si appoggerà presso parenti o amici oppure coglierà l’occasione per vivere un po’ la seconda casa al mare. Il 12% affitterà appartamenti o case vacanze. Solo il 22% dei vacanzieri agostani preferirà scendere in albergo. Il giro d’affari delle vacanze di agosto, per Confcommercio-Swg, sarà pari a 17,6 miliardi di euro per una spesa pro capite che sfiora i mille euro (975 euro a persona).

Tutti i rincari d’estate

Trend e numeri che, sostanzialmente, sembrano confermati da un’altra indagine, questa volta “firmata” da Coldiretti-Ixé. Stando al sondaggio, il 34% degli italiani si concederà tra i quattro e i sette giorni di vacanza. Una famiglia su quattro potrà ambire a godersi due settimane di relax (25%). Restano fuori, a pesare solo per le statistiche, quei fortunati che compongono il segmento del 3% che potrà restare in vacanza per tutto il mese di agosto. Secondo i rilievi storici, le vacanze degli italiani si accorciano: la media, nel 2025, è di 9,7 giorni. In dieci anni abbiamo perso due giorni di ferie. E non è per niente poco, anzi. Ma c’è a chi va peggio. E si tratta delle partite Iva. Come riferisce uno studio Fiscozen, chi tra i liberi professionisti riesce davvero a godersi le ferie è una mosca bianca. Il 53%, difatti, dice di non riuscire a riposare abbastanza. Già, perché staccare risulta al limite dell’impossibile per l’81 per cento delle partite Iva che, anche in ferie, continuano a compulsare cellulare e mail garantendo reperibilità.

Infine c’è la questione dei prezzi che continuano, immancabilmente, ad aumentare. Federconsumatori ha denunciato un aumento del 23% per il noleggio auto. Adoc ha fatto i conti: una famiglia di quattro persone, per una giornata di mare (e non in località di lusso) può arrivare a spendere tra gli ottanta e i cento euro. A patto di optare per la più classica delle frittate da casa. Perché, altrimenti, il conto rischia di salire fino a 600 euro. C’è, poi, da pagare pure il parcheggio che spesso diventa costoso quasi quanto affittare una sdraio: si oscilla tra i 5-10 euro delle località “ordinarie” fino a punte che possono arrivare a 20-30 euro per le città più frequentate dai turisti.


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