Esteri

Netanyahu a Biden: “Combatteremo anche da soli”

di Martina Melli -


Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha espresso una forte determinazione a proseguire con le operazioni militari a Rafah, nonostante le pressioni esercitate dagli Stati Uniti. Netanyahu, in risposta alle minacce americane di sospendere la fornitura di alcune armi se Israele dovesse continuare la sua offensiva nel sud della Striscia di Gaza, ha dichiarato in modo deciso: “Se dobbiamo stare da soli, staremo da soli. Se sarà necessario, combatteremo con le unghie. Ma abbiamo molto di più delle unghie”.

La dichiarazione è arrivata in risposta all’annuncio del presidente americano Joe Biden, che ha esortato Israele a fermarsi per evitare di peggiorare la situazione umanitaria a Gaza. Biden ha specificato che gli USA non forniranno armi offensive per un’azione terrestre a Rafah, aumentando così la pressione su Netanyahu per moderare le operazioni militari.

D’altra parte, il contrammiraglio Daniel Hagari, portavoce militare israeliano, ha rassicurato sulle capacità operative delle forze armate israeliane, affermando che l’esercito dispone già delle munizioni necessarie per le missioni pianificate, inclusa quella a Rafah. Queste dichiarazioni suggeriscono una determinazione di Israele a procedere secondo i propri piani, nonostante le restrizioni internazionali e le implicazioni diplomatiche.


Torna alle notizie in home