Hot parade
Sale: Ivan Scalfarotto. Ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare: navi in fiamme al largo dei bastioni di Orione, raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser, ho visto Ivan Scalfarotto, con tre bandiere di vari colori, che s’appella al “sacro dovere della difesa della patria”. Quale delle tre? Boh. Ho visto cose, su X, che voi umani non potete immaginare. Va bene vivere tempi interessanti, per carità: ma così si esagera. Pure per una masnada di replicanti a cui si son ridotti gli ex gessettari pacifisti a guerre alterne.
Stabile: Francesco Totti. Totti va in Russia all’evento di una società di cui è testimonial. Lo hanno presentato come Imperatore quando, semmai, è stato l’ottavo o meglio il nono (contando Falcao) re di Roma. Ecco, questa è l’unica critica possibile. Per il resto, sentirlo sfottere da gente a libro paga di millemila ong umanitarie (sic!) non fa manco più ridere.
Scende: Daniela Santanché. Finisce a borsettate. Daniela Santanché ha trovato gli scontrini di Hermès, le borse che regalò a Francesca Pascale erano vere e non pezzotte come accusò lei tempo fa. Giura che la questione politica più delicata degli ultimi decenni, stando ai fiumi di inchiostro che l’hanno innaffiata, finirà in tribunale.
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