Attualità

Brandizzo: gli ultimi istanti prima dell’incidente e il destino del tecnico Rfi Antonio Massa

di Eleonora Ciaffoloni -


Sono state delle immagini, un video, girato dalla vittima più giovane della strage di Brandizzo Kevin Laganà, 22 anni, a fare da testimonianza degli ultimi istanti prima dell’incidente che ha visto la morte di cinque operai al lavoro sulle rotaie.

Brandizzo: il video testimonianza

“Ragazzi se vi dico ‘treno’ andate da quella parte eh?”. È quanto si sente nel breve video girato la sera del 30 agosto e ritrovato nell’app di Instagram del cellulare di Kevin Laganà. Gli operai erano al lavoro su un tratto di ferrovia e sono stati travolti da un convoglio di passaggio. Nel video si vedono alcuni operai al lavoro intenti a rimuovere il pietrisco sotto i binari e alcune frasi ripetute dal tecnico Rfi, Antonio Massa, che si trovava sul posto e che ora è indagato.

L’uomo, interrogato, ha confermato quello che nel video si riusciva già a intuire, ovvero la prassi dell’inizio dei lavori prima del “nulla osta”. “No. Non me l’avevano ancora data l’interruzione della linea…” dice alle forze dell’ordine.

Intanto Rete ferroviaria italiana — l’azienda per la quale lavora come tecnico e per cui quella sera faceva l’uomo di scorta alla squadra del cantiere — lo ha messo in contatto con uno psicologo.

Lui ha chiuso i suoi profili social in poche ore minacce e insulti di vario genere hanno riempito le sue pagine. Dall’azienda, gli hanno sospeso le abilitazioni e le qualifiche professionali — è la procedura di Rfi – e quindi l’impedimento al lavoro.

Intanto le indagini proseguono e saranno gli inquirenti a fare chiarezza sulle responsabilità dei singoli e anche delle aziende: in questo caso la Sigifer (società appaltatrice di Rfi) e Rete Ferroviaria Italiana.


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