Calci di rigore, da De Gregori a Messi: gli errori più famosi
I tre penalty falliti dalla Roma nella storia del calcio
Dovbyk dopo il secondo penalty sbagliato
La Roma perde 0-1 contro il Lille in Europa League e pesa che abbia fallito il rigore, calciato tre volte e tre volte parato: gli errori indimenticabili fino a quello recente di Messi. Hanno sbagliato due volte Artem Dovbyk e una Matias Soulé. Una data – il 2 ottobre 2025 – che il tifo giallorosso e l’intera storia del calcio annoteranno per sempre.
La storia del calcio di rigore
Quasi masochisticamente inventato da un portiere nel 1890, il calcio di rigore entrò in vigore il 2 giugno 1891. Il portiere irlandese William McCrum aveva proposto la regola per limitare l’irruenza dei giocatori che affrontavano troppo vigorosamente gli avversari vicino alla porta. I tiri dagli undici metri hanno fatto da allora una parte della storia del calcio.
Gli errori famosi
Quasi tutti i calciatori che si sono cimentati nel tiro ne hanno sbagliato alcuni. Tra gli errori più famosi, quelli di grandi campioni come Antonio Cabrini nella finale del Mondiale 1982, John Terry nella finale di Champions 2008, Alessandro Costacurta nell’Intercontinentale 1994, Gianluca Vialli nel 1991. Errori rimasti iconici per la loro importanza o il modo clamoroso in cui sono stati sbagliati. Ma hanno sbagliato anche Socrates, Platini, Maradona, Baggio e Cristiano Ronaldo.
L’ultimo tra gli errori dagli undici metri
Anche un campione della portata di Lionel Messi ha sbagliato recentemente un rigore decisivo con l’Inter Miami tentando un “cucchiaio” neutralizzato facilmente dal portiere: jun pallonetto fallito. La prima volta in cui Messi ha sbagliato in campionato con l’Inter Miami. il suo primo errore dagli undici metri dopo oltre due anni.
“Nino non aver paura”
Francesco De Gregori ha cantato nella sua canzone “La leva calcistica della classe ’68” che “il rigore sbagliato non scalfisce il talento” (“Non aver paura di sbagliare un calcio di rigore, non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”). Una canzone per dire come la psicologia e il carattere pesino molto in queste situazioni.
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