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Calcio, il Monza conquista la serie A

La squadra biancorossa per la prima volta nella sua storia arriva nella massima divisione. Grande festa per i tifosi e per il presidente Berlusconi

di CdG -


Il Monza giocherà il prossimo campionato nella serie maggiore: la storica promozione, la prima per il club lombardo, è arrivata ieri sera dopo una vittoria per 4 a 3 con il Pisa nello stadio toscano Arena Garibaldi nell’ultima partita dei play off.

Saranno dunque cinque le squadre lombarde a partecipare alla serie A 2022/2023 (Atalanta, Cremonese, Inter, Milan e Monza): non succedeva da vent’anni che la stessa regione avesse tante rappresentanti nella massima divisione (nel 2002/2003 parteciparono alla corsa scudetto Milan, Inter, Atalanta, Brescia, Como). Per quanto significativo, questo dato non rappresenta però un record: nel 1951/1952, infatti, a rappresentare la Lombardia ci furono ben sei squadre (Atalanta, Como, Inter, Milan, Legnano e Pro Patria).

“Meravigliosa serata” ha dichiarato ai microfoni di Sky subito dopo la partita il presidente del Monza Silvio Berlusconi, che era presente in tribuna. “Abbiamo combattuto per un lungo anno e finalmente siamo arrivati ad un traguardo storico. Abbiamo lottato e non è stato facile, ma ora siamo in serie A dopo 110 anni” ha poi aggiunto, ricordando infine di essere “abituato a vincere. Ora che siamo in serie A, dobbiamo vincere lo scudetto, andare in Champions e vincerla”.

A quelle di Berlusconi hanno fatto eco le parole di Adriano Galliani, anche lui allo stadio: “E’ un sogno che si realizza. Io sono di Monza, sono particolarmente felice ed emozionato. Non voglio fare il presuntuoso, ma pensavamo di farcela già lo scorso anno. Quest’anno ci siamo riusciti”.

Sui profili social del club per celebrare la promozione è stata pubblicata una foto della squadra e della dirigenza con un titolo che prende in prestito quello di una nota canzone: “Destinazione parAdiso”. Ed in paradiso sono sicuramente i tanti tifosi monzesi, che ieri hanno festeggiato fino a tarda sera ricordando anche, sui social, coloro che non hanno potuto vivere questo momento incredibile per la storia della città e della Curva “Davide Pieri”.


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