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Calcio, Milik: la Juve era il mio obiettivo

di Redazione -


Sono quest’oggi arrivate le prime parole da giocatore della Juventus per Arek Milik, il quale ha subito dichiarato: “Questo è un momento speciale della mia vita. Era sempre stato il mio obiettivo giocare in un club così grande, questo è uno dei più grandi al mondo. Questo era il mio obiettivo, ora che sono qui voglio fare qualcosa di speciale, giocare, fare bene, fare tanti gol ed essere felice”.
L’ attaccante polacco arriva dal Marsiglia in prestito oneroso da un milione di euro con diritto di riscatto fissato a 7 milioni. Sulla convivenza con Vlahovic dice: “Ho fatto due o tre allenamenti con la squadra. Anche ora non ci sarà tanto tempo per allenarsi.
Posso giocare con due punte, lo facevo spesso in Nazionale con Lewandowski. Sono decisioni del mister, è lui che decide la tattica. Io farò tutto quello che posso negli allenamenti per farmi vedere e stare bene”. Sulle proprie condizioni fisiche, da sempre il suo tallone d’ achille, Milik ha detto: “sto bene, mi sento bene. Ho fatto 30 gol in 50 partite al Marsiglia ma non conta più. Il calcio moderno è così, conta quello che fai ora. Conta sempre la prossima partita. La gente non guarda più indietro, ora scriviamo pagine nuove. Sono un attaccante, il mio ruolo è attaccare e fare gol. Mi piace giocare da solo o con le due punte. La squadra comunque la sceglie il mister, decide lui”.

L’ex Napoli ha poi commentato quello che sarà il suo ritorno nella città campana: “La verità è che non ho guardato il calendario. Ora l’importante è giocare contro lo Spezia, quando giochiamo a Napoli non so. Cosa non ha funzionato a Napoli? Volevo andare via, le cose non sono andate come volevano tutti e sono finito fuori rosa. Quando ero a Napoli erano sempre partite speciali quelle contro la Juve. Non sono il primo e l`ultimo giocatore a vestire entrambe le maglie, ora gioco nella Juve ed è quello l’importante”. Infine Milik ha commentato così l’amicizia con il compagno di nazionale Szczesny e le sue impressioni sul mondo Juve: “Con Wojciech ci conosciamo da tanto tempo, dai tempi della nazionale. Da quando sono arrivato ho visto una buona atmosfera nello spogliatoio. Le infrastrutture qui sono incredibili, dallo stadio ai campi, al centro sportivo.
Non devi pensare a nulla, è tutto organizzato, devi solo pensare a giocare. Qui non manca niente”.


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