Cronaca

Bollino rosso in 18 città, via libera al protocollo caldo

di Redazione -


Fa caldo, caldissimo: arriva il protocollo per gestire al meglio il lavoro al tempo della canicola mentre gli effetti delle temperature alte si fanno sentire un po’ in tutta Italia dove, oggi, il bollino rosso campeggerà su ben diciotto città. Intanto la conta delle vittime della calura costringe a registrare nuovi decessi: dopo i due morti in Sardegna, un anziano ha perso la vita in Liguria.

Bollino rosso in diciotto città

Da Nord a Sud, se c’è una cosa che oggi unisce l’Italia è proprio il caldo da bollino rosso. Diciotto capoluoghi hanno diramato l’allerta, si tratta di Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campopasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona, Viterbo. Pescara e Venezia, invece, hanno diramato l’allerta arancione. Non andrà meglio domani, anzi. Il numero delle città in allarme sarà ancora più alto e salirà a venti: Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campopasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo.

Il protocollo caldo

È stato firmato ieri al ministero del Lavoro. Ampiamente annunciato, il provvedimento ha riscosso il plauso anche delle parti sociali. Come si legge in una nota diramata dal dicastero, “l’obiettivo prioritario è coniugare la prosecuzione delle attività produttive con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative”. Inoltre sarà posta “particolare attenzione” a fornire “strumenti dell’informazione, della formazione, della prevenzione, della corretta attuazione della sorveglianza sanitaria e della valutazione dei rischi, al fine di determinare misure adeguate di tutela”. Intanto sale il numero delle Regioni che hanno iniziato a diramare le ordinanze per sospendere il lavoro, specialmente quello nei campi, durante le ore più calde della giornata.

Le vittime del caldo

La conta dei morti, purtroppo, si allunga. Due turisti sono deceduti in spiaggia, in Sardegna, a causa delle conseguenze dell’eccessivo calore. Si tratta di un turista ternano 75enne, spirato a Budoni e di un 57enne trevigiano morto a San Teodoro. Infine è deceduto un 85enne genovese che era stato ricoverato all’ospedale San Martino a causa di uno scompenso cardiaco causato proprio dalla canicola estiva. Era arrivato in pronto soccorso in stato di disidratazione.


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