Ambiente

Caldo e siccità: danni all’allevamento di cozze e vongole

di Redazione -


Il caldo e la siccità, che hanno colpito la nostra penisola da diversi giorni, creano problemi non soltanto ai raccolti (manca l’acqua necessaria ad irrigare i campi) mettendo così a rischio le coltivazioni, ma anche agli allevamenti di cozze e vongole presenti lungo il delta del Po. L’eccessiva salinità delle acque causata dall’assenza di pioggia finisce per uccidere mitili e vongole, determinando una perdita del 20% degli allevamenti secondo quanto stimato da Coldiretti. Un danno enorme, che si ripercuote sia sull’ambiente sia su un intero settore produttivo, con conseguenze potenzialmente devastanti sul piano occupazionale.

“Con il cambiamento della distribuzione nella pioggia dal punto di vista geografico e temporale, nonché la complessa e difficoltosa gestione delle lagune, si sta mettendo a rischio un intero settore che –  come chiarisce la Coldiretti – ogni anno porta sulle tavole degli italiani oltre 93 milioni di chili di molluschi fra cozze e vongole. La situazione climatica in un anno come il 2022 segnato fino ad ora da precipitazioni praticamente dimezzate, potrebbe conseguentemente determinare un significativo aumento delle importazioni che già rappresentano 1/3 dei consumi e che sono incrementate del 50% nei primi tre mesi dell’anno”.

Cosa fare per evitare il peggio? Se Coldiretti chiede interventi di rivitalizzazione del Delta del Po “favorendo il ricambio delle acque”, L’Anbi (Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue) invoca, invece, l’intervento del legislatore con la promulgazione di una legge speciale a tutela dei territori coinvolti. «Serve un approccio che superi la logica dello stato di calamità e degli interventi in emergenza, perché il Delta del Po  è uno straordinario valore aggiunto del nostro Paese per l’agricoltura, l’ambiente e la storia di un territorio», suggerisce Massimo Gargano, il direttore generale dell’ Associazione Consorzi.

(Mariangela Marchioni)


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