Attualità

Caldo, per il Giubileo i cannoni ad acqua dell’Esercito

Anche oggi l'emergenza che durerà fino al weekend

di Angelo Vitale -


Emergenza caldo, il protocollo per i lavoratori c’è e gestirà i rischi legati ad ogni grave evento straordinario climatico, con l’obiettivo di prevenire infortuni e malattie professionali dovute al caldo estremo. Ma servirà un decreto ministeriale: la ministra Marina Calderone auspica che possano partire le modifiche organizzative, i turni flessibili, la sospensione del lavoro nelle ore più calde, l’uso di dispositivi di protezione, la sorveglianza sanitaria e gli ammortizzatori sociali climatici, la cassa integrazione anche per mezza giornata, estesa agli stagionali agricoli e guarda a un prossimo orizzonte di verifica fissato nel 24 luglio.

Cantieri e campi, ancora il lavoro al caldo

Localmente, però, in cantieri edili e campi agricoli, continuano ad essere segnalate inosservanze delle norme di tutela minime pur fissate dalle ordinanze regionali, la mancata rimodulazione degli orari, la carenza di dispositivi di protezione e un insufficiente accesso all’acqua. Questi aspetti sono al centro dell’attenzione per garantire l’effettiva applicazione delle misure di sicurezza, soprattutto nelle attività all’aperto e nei settori più esposti.

Il meteo: guardia alta

Il meteo per i prossimi giorni suggerisce di mantenere alta la guardia perché conferma temperature elevate e condizioni di caldo intenso, con possibile persistenza dell’ondata di calore almeno fino alla fine della settimana, persistendo l’alto rischio per la salute pubblica e la necessità di misure di contenimento e adattamento nelle attività lavorative e quotidiane. Nelle città aumentano gli accessi ai pronto soccorso, “fino al 20% in alcune realtà ma in media del 5-20% – dice Alessandro Riccardi, presidente nazionale della Società italiana di medicina di emergenza urgenza-. Arrivano persone disidratate, con sincopi, colpi di calore, anziani e fragili per la maggior parte ma anche professionisti che lavorano all’aperto. E c’è il peggioramento dei malati cronici, chi ha bronchite cronica che arriva a respirare peggio con il caldo o cardiopatici che scompensano. Per loro i 35-38 gradi causano eventi avversi e arrivano in pronto soccorso”.

I “ricoveri sociali” per il caldo

Cresce pure il fenomeno dei “ricoveri sociali”. Riccardi li definisce “anziani soli o persone senza fissa dimora che, in difficoltà per le temperature roventi e senza una rete familiare o assistenziale cui fare riferimento, si rifugiano nei Pronto soccorso anche in assenza di una patologia acuta vera e propria”. Urgente, quindi, l’attivazione dei servizi territoriali che il Pnrr ha finanziato.

La Protezione Civile prepara i cannoni

Il Capo della Protezione Civile Fabio Ciciliano, in un’intervista al Messaggero auspica “di rivedere i turni lavorativi, anticipando magari l’inizio alle prime ore del mattino (intorno alle 5) per sfruttare le ore meno calde della giornata. Un cambiamento organizzativo che rappresenta una sfida nuova per imprese e amministrazioni”. Di seguito, guardando al prossimo sicuro impegno sul fronte antincendi denuncia che le Regioni Molise, Umbria e Puglia “sono sprovviste di flotta aerea antincendio boschivo. Le prime due non hanno mai fatto gare, la Puglia ha fatto tre procedure che però sono andate deserte”. Infine, preoccupato per le centinaia di migliaia di giovani in arrivo il 28 luglio per il Giubileo, annuncia che l’Esercito sta acquistando decine di nebulizzatori, i cannoni ad acqua normalmente utilizzati durante le demolizioni edili.


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