Politica

Camera: i capigruppo avranno un aumento degli stipendi

di Eleonora Ciaffoloni -

PARLAMENTO CAMERA DEI DEPUTATI MONTECITORIO AULA


L’Ufficio di presidenza di Montecitorio ha deciso, attraverso una delibera (la 45/2023), che ai capigruppo parlamentari della Camera verrà corrisposta una indennità e quindi un aumento degli stipendi pari a 1.269,34 euro netti al mese. Si tratta di una indennità aggiuntiva pari a quella già erogata ai presidenti di commissione, pari a 2.226,92. Questa è prevista anche per i presidenti delle componenti del gruppo Misto, ma ridotta della metà.

Aumento degli stipendi per i capigruppo: nessun impatto sul bilancio

Per il 2023 l’indennità aggiuntiva sarà a carico dei bilanci dei singoli gruppi parlamentari. Dal 2024 l’indennità sarà erogata direttamente dalla Camera. Le risorse necessarie saranno prelevate dal contributo concesso ai gruppi parlamentari e quindi, viene spiegato, l’operazione è ad invarianza di spesa rispetto al bilancio complessivo di Montecitorio. In sostanza, dunque, non ci saranno spese aggiuntive.

Il ripristino dei vitalizi

 La decisione dell’Ufficio di presidenza della Camera arriva dopo che, qualche giorno fa, erano stati ripristinati i vitalizi per gli ex senatori eletti prima del 2012. Vitalizi che erano stati tagliati nel 2018, quando il Parlamento decise di applicare anche ai parlamentari il sistema contributivo, basato sui contributi effettivamente versati, e non più quello retributivo basato sullo stipendio da senatori. La nuova misura prevede che ai capigruppo della Camera sia erogata una indennità pari a quella che già ricevono i presidenti di commissione, pari a 2.226,92 euro lordi al mese (cioè 1269,34 euro nette)


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