Camera presenta “I sogni dei vecchi”
In una mostra che “intreccia memoria e futuro”, la torinese “CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia” espone i potenti “Ritratti” di Arianna Arcara
Dal 25 settembre al 19 ottobre

Oh, finalmente rivedo scritta (questa volta nel titolo di una mostra) la parola “vecchi”! E non insulsi eufemismi (ma non scherziamo!) del tipo “diversamente giovani” o “attempato” o “âgé” o che altro. Vada ancora ancora per “anziani”. Ma non stiamo a girarci attorno. La “VECCHIAIA” è un’età della vita che fa parte (e che parte!) della vita. E non c’è “lifting” o “botulino” o “acido ialuronico” che tengano. E, del resto, ben fortunati coloro che riescono ad acchiapparla, la vecchiaia. Con tutti i suoi malanni, i suoi problemi, le sue solitudini, le sue magnifiche rughe, ma anche le sue gioie, i suoi piaceri, il suo orgoglio, le sue mille sfaccettature, il suo “pieno” di esperienza e saggezza (si spera!) da portare avanti fino allo sconosciuto traguardo. Con serenità, se ci è data la possibilità. Anche perché, come diceva – forse a ragione – la grande scrittrice e poetessa americana Gertrude Stein “dentro abbiamo sempre la stessa età”. Arma infallibile: la capacità ancora intatta, a qualsiasi età, di “sognare”. Basta volerlo. “Il sogno è una freccia lanciata verso il futuro: incerto, fragile, ma capace di tenerci vivi fino all’ultimo giorno”.

A sostenerlo sono gli organizzatori del progetto fotografico “I sogni dei vecchi”, commissionato da “Chora Media” alla fotografa Arianna Arcara (co-fondatrice del Collettivo Fotografico “CESURA” e della Casa Edtrice “CESURA Publish”) e sostenuto da “Fondazione Amplifon”, che da giovedì 25 settembre a domenica 19 ottobre sarà ospitato da “CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia” di Torino, nell’ambito dei “Chora & Will Days” e contemporaneamente alla nascita del nuovo Magazine trimestrale di “Chora Media” e “Feltrinelli”, “VOLUME”, dedicato a storie e a reportage, il cui primo numero è dedicato proprio al “tema del tempo”.

Sono 25 in b/n, e così emotivamente potenti da costringerti a sentirteli “dentro” e “a pelle” con tutto il loro carico espressivo, i “Ritratti” realizzati dalla bravissima fotografa monzese a soggetti (donne e uomini) incontrati, grazie ai progetti di “Amplifon” in alcune “RSA” italiane. A guidarla il concetto di “confine”, confine umano, naturale e culturale. “Anche gli anziani ritratti in questa mostra – afferma Arianna – sono vicini ad un confine, ma, ugualmente e allegramente, sognano”. E i loro sogni, che i visitatori potranno leggere e ascoltare inquadrando il “QR code” in mostra, “intrecciano la memoria e il futuro, realizzano desideri antichi, camminano sul filo tra realtà e fantasia, tra possibile e impossibile, ma anche in questo sta la potenza dei sogni”. Che non si spengono neanche alla bella età di 104 anni. Gli anni che si porta sul bel viso, illuminato da un dolce, simpatico e perfino un po’ sornione sorriso, la Leonilla che da giovane praticava pattinaggio su rotelle nella sua Pola e che ancora oggi “sogna di pattinare, e di farlo proprio a Pola”. E, accanto a lei, Giovanni Maria, che di anni ne ha 95 e che candidamente e con il viso fiero di chi sa il significato del “lavorare duro” per tutta una vita sogna poca cosa: solo “di poter invecchiare ancora”. E poi c’è la Vittoria, 80 anni: “Sogno di poter diventare ostetrica”, confessa. E Angelo, 75 anni (un bambino!): “Vorrei riprendere – dice – a dipingere sul fiume Adda, vicino al luogo in cui sono nato. Sulla mia tela rappresenterei la natura e il fiume in autunno”. Leonilla, Giovanni Maria, Vittoria e Angelo. E con loro tante altre e tanti altri. Donne e uomini che hanno attraversato il tempo. E quanto tempo ancora il buon Dio concederà loro, non c’è problema, lo riempiranno di immaginifici e fantastici voli onirici. Di “terapeutici” sogni. Che delicatamente scivolano dalla mente al cuore. Attraverso quelle loro bellissime rughe “che formano– come affermava lo scrittore francese Marc Levy – le più belle scritture della vita, quelle sulle quali i bambini imparano a leggere i loro sogni”.
L’esposizione, come detto, sarà inaugurata giovedì 25 settembre, alle 18, con una presentazione introduttiva di Mario Calabresi (Direttore Editoriale di “Chora” e “Will Media”) e Guido Maria Brera (Presidente “Be Water”).
Alle 18,30 seguirà la presentazione di “VOLUME”, con un dialogo tra immagini e parole che vedrà protagonisti la stessa Arianna Arcara, Mario Calabresi, la giornalista Silvia Nucini, Walter Guadagnini (direttore artistico di “CAMERA”), Giulia Mangano (direttore creativo di “Chora” e “Will Media”) e Maria Cristina Ferradini (“Fondazione Amplifon”).
Gianni Milani ilTorinese.it
“I sogni dei vecchi”
CAMERA-Centro Italiano per la Fotografia, via delle Rosine 18, Torino; tel. 011/0881150 o www.camera.to
Dal 25 settembre al 19 ottobre
Orari: da mart. a dom. 11/19; giov. 11/21
Nelle foto: Arianna Arcara “Leonilla Malacrea, 104 anni”, “Giovanni Maria Bibbia, 95 anni”, “Vittoria Malara, 80 anni”, “Angelo Vaghi,75 anni”
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