Cronaca

Campi Flegrei, a breve l’ok per la mobilitazione nazionale

di Claudia Mari -


Un forte terremoto di magnitudo 4.4 ha colpito l’area dei Campi Flegrei, vicino a Napoli, causando danni e paura tra la popolazione. La scossa è stata avvertita distintamente anche nel centro di Napoli, spingendo molte persone a riversarsi per strada in preda al panico. Secondo le prime ricostruzioni, l’epicentro è stato localizzato nei pressi di Pozzuoli, una delle aree più vulnerabili dal punto di vista sismico a causa della natura vulcanica della zona.

Le autorità locali hanno segnalato alcuni crolli e danni strutturali a edifici privati e pubblici, soprattutto a Pozzuoli e nelle zone limitrofe. Squadre di soccorso e tecnici della protezione civile sono al lavoro per verificare l’agibilità degli edifici e assistere la popolazione. Non risultano, al momento, vittime o feriti gravi, ma la situazione è ancora in fase di valutazione.

Il terremoto si inserisce in un contesto di crescente attività sismica nell’area dei Campi Flegrei, un’area vulcanica attiva soggetta a fenomeni di bradisismo, ovvero il lento sollevamento o abbassamento del suolo causato dalla pressione del magma sottostante. Negli ultimi mesi, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) aveva segnalato un aumento della sismicità e dell’innalzamento del suolo, allertando le autorità sul possibile rischio di eventi più intensi.

La popolazione locale è stata invitata a seguire le indicazioni della protezione civile e a evitare edifici danneggiati o a rischio di crollo. Scuole e uffici pubblici nelle aree più colpite sono stati temporaneamente chiusi per consentire controlli strutturali. Il sindaco di Pozzuoli ha dichiarato lo stato di emergenza locale e ha chiesto il supporto del governo per affrontare le conseguenze del sisma e assistere la popolazione.

L’evento ha riportato l’attenzione sui rischi legati alla sismicità e all’attività vulcanica dei Campi Flegrei, sottolineando la necessità di un piano di emergenza efficace per proteggere la popolazione e ridurre i danni in caso di future scosse. Le autorità continueranno a monitorare la situazione nelle prossime ore per prevenire ulteriori rischi.

AGGIORNAMENTO

“Ho ricevuto la richiesta di decretazione dello stato di mobilitazione nazionale, nelle prossime ore firmerò il decreto”. Lo ha detto il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, intervenuto a Rainews24. Musumeci ha ricordato che “è il presidente della Regione Campania che per legge deve avanzare la richiesta di decretazione dello stato di mobilitazione nazionale. Ho ricevuto mezz’ora fa la richiesta, e nelle prossime ore, dopo una breve istruttoria che deve fare il Dipartimento di Protezione civile che ci sta già lavorando, firmerò il decreto per la dichiarazione dello stato di mobilitazione”.

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, aveva chiesto al Governo l’attivazione dello stato di mobilitazione del Servizio nazionale della Protezione civile. E lo aveva reso noto con una nota: “In relazione agli sciami sismici che da settimane stanno interessando i Campi Flegrei e, in particolare, all’evento di Magnitudo/durata 4.4, comunicato dall’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, con epicentro localizzato tra Pozzuoli e Bagnoli di Napoli, la cui intensità ed estensione sta determinando diffuse criticità con il coinvolgimento di un numero significativo di edifici ed infrastrutture, rendendo necessaria la verifica speditiva dei danni, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha chiesto al Governo l’attivazione dello stato di mobilitazione del Servizio nazionale della protezione civile, mediante il coinvolgimento coordinato delle Colonne mobili di altre Regioni e Province autonome e del volontariato organizzato di protezione civile, nonché delle strutture operative nazionali, allo scopo di concorrere ad assicurare l’assistenza e il soccorso alle popolazioni interessate”.

La nota specifica che la richiesta, “indirizzata al presidente del Consiglio, al ministro per la Protezione Civile e al capo del Dipartimento, tiene conto degli eventi in atto e delle relative necessità nonché dell’impegno assicurato dalla Protezione civile regionale che sta gestendo, sin dal primo momento, la successione degli eventi – con pieno dispiegamento delle risorse territoriali disponibili ed attivazione del volontariato regionale – in costante raccordo con i Comuni di Pozzuoli, Napoli e Bacoli che hanno insediato i rispettivi Centri Operativi Comunali (Coc) ed attuato le prime misure di messa in sicurezza della popolazione, anche in coordinamento con la Prefettura di Napoli che ha convocato il Centro Coordinamento Soccorsi (Ccs)”.




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