Cultura & Spettacolo

I canali generalisti e la pay tv l’impegno per celebrare la Giornata della Donna con i film e le serie più belle

di Redazione -


La festa della donna dovrebbe essere tutti i giorni. Ma la tv sembra sposare il cambiamento, lo testimoniano gli spot Rai in occasione della Giornata in questione. Donne che risalgono una scala mobile che gira al contrario, simbolo della fatica che l’universo femminile si trova a fare ogni giorno per imporsi. Anche le serie tv seguono il racconto dei tempi. Netflix celebra la Giornata internazionale della donna con film e serie tv che vedono protagoniste donne che hanno lottato per affermarsi, in epoche o società in cui la disparità di genere era la norma. Da aspiranti detective, in grado di tenere testa a fratelli ben più noti, come la giovane Enola Holmes, a donne che si sono battute per i propri diritti in ambienti dominati dalla presenza maschile, come la prima avvocata italiana Lidia Poët. Realmente vissute o frutto della fantasia, sono figure che hanno inseguito le proprie ambizioni, aprendo la strada a coloro che sarebbero venute dopo. Negli ultimi anni anche la fiction generalista si è adeguata, con serie come Le indagini di Lolita Lobosco, su Rai1, ribattezzata dai critici come una sorta di commissario Montalbano in gonnella. Ma nei colossi streaming è più semplice sperimentare. Un impegno chiaro, per esempio, quello di Prime Video con la serie Harlem, prodotta da Pharrell Williams. Una sorta di Sex and the city con protagoniste quattro treenni afroamericane, che si muovono nel celebre quartiere a nord di Manhattan, tra pregiudizi sociali e ambizioni professionali. Anche l’impegno delle attiviste è degno di racconto, come quello di Vandana Shiva, che porta su Raiplay un focus sull’ecofemminismo. La Shiva è tra le più note voci del movimento ecologico internazionale e leader del World Social Forum, celebri le sue posizioni sull’economia femminile: «Il lavoro della natura e quello delle donne sono le fondamenta delle economie della vita». Sempre su Raiplay nella sezione ‘Teche’, in evidenza titoli storici come La donna che lavora 1958-1993, condotto da Tina Anselmi, un racconto sui primi passi dell’impiego femminile in Italia. Anche lo spazio dedicato agli one woman show di questi tempi è specchio di una maggiore valorizzazione della figura femminile a livello mediatico-televisivo. Su Canale 5, questa sera alla sua terza e ultima puntata, Michelle Hunziker con Michelle Impossible& Friends, mentre su Rai1, da venerdì 10 marzo, Benvenuta Primavera, lo show con Loretta Goggi.

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