Economia

Canone Rai, l’unica certezza è che resterà

di Cristiana Flaminio -

ADOLFO URSO MINISTRO


L’unica certezza è che il canone Rai non sparirà. Di tutto il resto, tranne che della necessità di mantenerlo, se ne può parlare. Davanti alla commissione di vigilanza Rai, il ministro alle imprese e al Made in Italy, Adolfo Urso, spiega che è in atto una discussione interna al governo per capire “dove” inserirlo. “Con Giorgetti vi è una riflessione in atto che si basa però su principi ben chiari, quello di garantire la sostenibilità economica del contratto di servizio e quindi del piano industriale della Rai e di garantire al servizio pubblico delle entrate certe come accade in altri paesi europei con cui ci confrontiamo”, ha spiegato Urso. Che ha aggiunto: “Con questi principi, entrate certe e sostenibilità economica, è in atto una riflessione con il ministro Giorgetti su come esercitare e modificare le modalità del canone Rai”. Insomma, occorre trovare un metodo per garantire a viale Mazzini un flusso di cassa solido, sicuro e certo. Intanto lo stesso Urso apre ai privati per Rai Way a patto che “il controllo delle reti” resti “pubblico”.


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