Carabiniere spara a un ladro che impugnava un coltello, ferita pure una donna
Tenta di aggredire con un coltello i militari dell’Arma che gli intimavano l’alt dopo la sua fuga a seguito di un tentato furto e un carabiniere spara: feriti il ladro e, accidentalmente, una signora anziana vittima dell’effrazione del suo appartamento. Un fatto avvenuto durante la notte scorsa a Cesenatico ove i carabinieri erano stati allertati dopo la segnalazione di un tentato furto. Movimentate le fasi della vicenda, dopo l’intervento dei militari. Una telecamera aveva ripreso il malvivente che si era dato alla fuga impugnando un coltello che iniziava ad agitare nei loro confronti dopo essere stato scoperto. Poi continuava la sua fuga dopo aver gettato contro di loro degli oggetti e, inseguito, dopo aver scavalcato una recinzione tentava l’effrazione di una seconda abitazione provando a scardinare una porta finestra. Qui, ancora una volta, i carabinieri lo raggiungevano per disarmarlo e fermarlo ma il ladro continuava da un lato a cercare di completare l’effrazione e dall’altro a minacciare i carabinieri impugnando il coltello.
E’ stato a questo punto che un carabiniere, dopo avergli ancora una volta intimato di gettare il coltello, ha sparato dei colpi prima in aria e poi alle gambe, ferendolo. Uno dei colpi, di rimbalzo,ha raggiunto al piede la proprietaria dell’abitazione che, intimorita dai fatti, li seguiva dall’interno dell’abitazione.
Il malvivente, trasportato all’ospedale Bufalini di Cesena, è stato sedato perché in evidente stato di alterazione, operato poi arrestato per i reati di lesioni personali aggravate, resistenza a pubblico ufficiale e violazione di domicilio aggravata. La donna, anche lei trasferita in ospedale, è stata medicata congiuntamente ad uno dei militari, ferito da un taglio ad una mano.
Un nuovo episodio suscettibile di riaccendere le polemiche sull’uso delle armi da parte delle forze dell’ordine, recentemente animate dall’opposizione nei confronti del governo, accusato di inasprimento delle norme riguardo all’ordine pubblico. Un fatto, d’altronde, che ribadisce la preoccupazione che la mancanza di tutele adeguate possa scoraggiare gli operatori di polizia dall’intervenire efficacemente in situazioni di emergenza, compromettendo la sicurezza pubblica.
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