Economia

Caro carburante, Tesmec aderisce alle misure del Governo e eroga buoni ai suoi 600 dipendenti

Il caro carburante è diventato, fin dallo scoppio del conflitto russo-ucraino e della conseguente crisi energetica, un problema strutturale per le imprese anche sul fronte del rapporto con i lavoratori. Ora, in Lombardia e in Puglia, Tesmec, la società leader nel mercato delle tecnologie dedicate alle infrastrutture (reti aeree, interrate e ferroviarie) per il trasporto di energia elettrica, di dati e di materiali (petrolio e derivati, gas e acqua) guidata da Ambrogio Caccia Dominioni, condivide con i sindacati un percorso per contrastare il fenomeno e, in aderenza alle misure governative che li ha detassati per tutto il 2022, assegna i bonus carburante di 200 euro a favore dei 600 dipendenti delle sedi italiane e incrementa di 500 o 750 euro il credito welfare di coloro che devono raggiungere ogni giorno la sede di lavoro ( da consumare in buoni acquisto, istruzione e formazione, sanità, trasporto, previdenza, ecc.) entro 12 mesi dalla data di attivazione.
Numa Pelizzoli, HR manager del Gruppo Tesmec esprime “la vicinanza della nostra società verso le nostre risorse e che fa parte del processo di potenziamento del pacchetto WELFARE CARE FAMILY già avviato nel corso del 2020 con forme di sostentamento e supporto alla famiglia nell’ottica di fornire strumenti che permettano una migliore conciliazione vita–lavoro e che si inserisce nel progetto di sostenibilità del Gruppo”.
Soddisfatto il sindacato. Luca Mantantovani, Fiom-Cgil Bergamo dice: “Abbiamo chiesto a Tesmec di sfruttare l’opportunità dei Buoni Carburante, come da agevolazione Governativa, per venire incontro al disagio che i dipendenti affrontano e per trovare forme di sostegno alternative”. E Livio Salvioni, FIM CISL Bergamo, sottolinea “quanto sia utile per i dipendenti e per migliorare l’ambiente lavorativo sviluppare continuamente piani di Welfare aziendale su diversi temi, specie in relazione alla conciliazione vita/lavoro”.