Attualità

Carrefour va via, con mezzo miliardo la “nuova” Gs

Il colosso francese considera il mercato italiano "non strategico" e stagnante

di Angelo Vitale -


Carrefour lascia ufficialmente l’Italia – dopo mesi in cui le sue insegne cominciavano a sparire nelle città, specie nel Mezzogiorno – , cedendo il 100% delle proprie attività, inclusi punti vendita, immobili e marchi, alla NewPrinces Group, ex Newlat, società italiana guidata dalla famiglia Mastrolia. L’operazione è stata valutata circa 1 miliardo di euro: 400 milioni per gli asset immobiliari e 600 milioni per il business operativo.

La rete trasferita comprende fino a circa 1.200 punti vendita, di cui una parte gestita direttamente e l’altra in franchising, con una forte presenza nel Nord Italia (314 in Lombardia, 202 in Piemonte, 195 nel Lazio). Il fatturato annuo di Carrefour Italia si attestava intorno ai 3,7 miliardi di euro.

Perché Carrefour va via

L’addio al mercato italiano di Carrefour è motivato da perdite pluriennali (–150 milioni di euro nell’ultimo esercizio), una domanda stagnante e la decisione strategica del gruppo francese di concentrarsi sui mercati più redditizi, declassando l’Italia tra quelli “non strategici”.

La “nuova” Gs

NewPrinces, che così diventa diventa il secondo gruppo italiano per il food riguardo al fatturato e il primo operatore food per i suoi addetti, intende invece integrare verticalmente produzione e distribuzione, puntando a un rilancio forte della storica insegna Gs (General Supermercati), che tornerà in attività dopo essere stata soppressa nel 2010: il marchio Carrefour verrà infatti mantenuto per tre anni laddove ancora presente, poi rimpiazzato dalla “nuova Gs”.

Cosa vende

Carrefour cede l’intero business italiano della grande distribuzione, che movimenta 18mila addetti, 10mila interni e 8mila indiretti: supermercati (315), ipermercati (41), punti di prossimità (circa 820), società correlate (Carrefour Property, Gs Spa, Carrefour Finance), asset immobiliari e portafoglio clienti. Non sono previste vendite frazionate, ma l’acquisizione riguarda l’intero pacchetto, da Nord a Sud.

Gli investimenti aggiuntivi per circa mezzo miliardo

Ci sono pure investimenti aggiuntivi, separati dal prezzo di acquisto totale di 1 miliardo di euro, che coinvolgono sia Carrefour sia NewPrinces per un totale di 437,5 milioni di euro.

Carrefour versa un contributo una tantum di 237,5 milioni di euro a favore di Carrefour Italia a supporto del rilancio industriale e della continuità operativa. E’ un reinvestimento extra del venditore.

NewPrinces si impegna a investire 200 milioni di euro “al closing” (al momento della chiusura dell’operazione che non si concluderà prima del terzo trimestre 2025) in iniziative di sviluppo, innovazione logistica e rinnovamento del brand.


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