Attualità

Casa Cipriani a Milano: nel Palazzo Bernasconi l’acustica di V.I.V.A.

di Redazione -


Casa Cipriani a Milano, anche nella città della moda un esclusivo club privato con albergo, nel segno di un’icona dell’ospitalità e del lusso, a 91 anni dalla nascita a Venezia con l’Harry’s Bar. Nel cuore di Milano Casa Cipriani ha scelto Palazzo Bernasconi, da abitazione signorile dell’inizio del secolo divenuta company building ed atelier del famoso sarto Gianni Campagna all’inizio del nuovo millennio, splendido esempio di edificio di rappresentanza, 5mila metri quadri di ambienti di pregio per ospitare la sua nuova prestigiosa ed esclusiva sede.

Nella migliore tradizione meneghina, l’edificio e l’intensivo progetto di ristrutturazione realizzato da BMS Progetti si svelano al visitatore e si scoprono soprattutto una volta varcata la soglia di ingresso: in accordo con i criteri di conservazione ed inserimento nel contesto centrale e storico della città, è stato restaurato e valorizzato l’involucro esterno verso i giardini pubblici Indro Montanelli e corso Venezia.

Interventi che hanno interessato in particolare la facciata interna con un nuovo elemento architettonico essenziale e contemporaneo in vetro ed alluminio dorato, per esaltare la posizione panoramica nel centro della città e liberare gli storici tetti in rame da macchinari e superfetazioni.

V.I.V.A. Consulting, società specializzata in ingegneria acustica, ha seguito la progettazione acustica definitiva ed esecutiva, nonché i collaudi acustici in corso d’opera e finale. Ha, inoltre, seguito la previsione di impatto acustico dell’Hotel, cioè di tutti i suoi impianti di trattamento aria, e dell’“Arrigo Bar”, del ristorante e dell’american bar con musica dal vivo “Il Socialista”.

In un hotel così prestigioso, in centro a Milano, dotato di 11 suite e tutti i comfort, il silenzio non può mancare. “La cura progettuale, il dettaglio costruttivo – racconta così l’intera iniziativa di restauro Ezio Rendina, founder e ceo di V.I.V.A Consulting- si sono spinti laddove mai si era arrivati. Abbiamo riversato nelle gronde la stessa quantità di acqua che si avrebbe con la pioggia più forte mai osservata a Milano: ed abbiamo ascoltato, nelle camere, se fosse udibile lo sciacquio.  Abbiamo realizzato, con la tecnologia “box in the box” la SPA al piano interrato, quello più prossimo alla linea metropolitana sotterranea, in modo da rendere inudibile il tipico rombo del transito metropolitano. Durante la costruzione, abbiamo svolto sopralluoghi continui. Ad opera eseguita abbiamo eseguito prove su prove in modo da verificare che nulla ci fosse sfuggito. Il nostro lavoro è partito con la progettazione definitiva, alla quale è seguita l’esecutiva, vari collaudi acustici in corso d’opera ed il collaudo acustico prima della sua consegna. Ci siamo occupati di verificare se le emissioni sonore degli impianti dell’Hotel fossero udibili da terzi o nelle sottostanti suite. Abbiamo calcolato la rigidità dinamica dei sistemi antivibranti di ogni singola macchina e impianto, e li abbiamo fatti realizzare su misura, perché solo così si ha garanzia che lo specifico impianto non mandi in risonanza il solaio su cui appoggia.  Ed è stata nostra cura verificare che le emissioni sonore massime dei tre pubblici esercizi previsti al suo interno fossero inudibili verso le camere degli ospiti e da qualunque altra persona che vive nei pressi dell’Hotel. Un risultato che ci riempie d’orgoglio”.


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