Cronaca

Caserta, forse l’accusa di omicidio colposo per il 17enne di Cellole

di Angelo Vitale -


Il solito rituale mediatico di una comunità sgomenta in una cittadina tranquilla e di un giovane precedentemente mai coinvolto in fatti violenti, ora chiuso in casa e senza parole per la lite che gli ha cambiato la vita: morto ieri nella clinica Pinetamare di Castel Volturno il 43enne titolare di un salone multimarche di Viale Risorgimento a Cellole, sul litorale casertano.

Giovanni Sasso non ce l’ha fatta dopo aver battuto la testa sul selciato al termine di una lite con il minore. Futili motivi – anche qui il rituale mediatico che ha insistito sui dettagli del fatto – alla base dello scontro del 9 giugno scorso, nato quando prima la compagna dell’imprenditore e poi lui stesso avevano rimproverato il giovane per aver lasciato a terra nei pressi dell’esercizio commerciale i gusci di arachide consumati lì con alcuni amici. Poi la lite, gli spintoni reciproci, la caduta di Sasso, i primi soccorsi, il ricovero nella principale struttura sanitaria della zona.

Forse, ora l’accusa di omicidio colposo per il 17enne da parte della Procura dei Minori che derubricherà l’accusa di lesioni gravissime delle prime ore.


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